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Ci sono artisti che in vita sono importanti, ricevono commesse, premi, riconoscimenti.
Poi, il mondo cambia e loro non sanno (forse) più comprenderlo e interpretarlo. Cadono quindi nel dimenticatoio.
Poi l'opera attenta di studiosi e famiglia, li porta a riscoprire e ad apprezzare per quello che sono. Artisti Moderni (come rivela il segno del disegno china qui allegato).
Classici per la complessità dell'opera e per il taglio misurato e "italiano" della composizione, per una carriera alla quale forse è mancato il respiro europe ed internazionale.
Poi, il mondo cambia e loro non sanno (forse) più comprenderlo e interpretarlo. Cadono quindi nel dimenticatoio.
Poi l'opera attenta di studiosi e famiglia, li porta a riscoprire e ad apprezzare per quello che sono. Artisti Moderni (come rivela il segno del disegno china qui allegato).
Classici per la complessità dell'opera e per il taglio misurato e "italiano" della composizione, per una carriera alla quale forse è mancato il respiro europe ed internazionale.
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Legato all’ambiente culturale romano, Gigotti ebbe sempre un notevole riscontro critico, grazie soprattutto Senato della Repubblica alle recensioni e ai saggi di Cipriano Efisio Oppo, Libero De Libero, sempre molto attento all’evoluzione dell’opera di Gigotti, Fortunato Bellonzi, Virgilio Guzzi, Francesco Arcangeli, Ennio Francia, ecc. Importante anche l’attività dell’artista nel campo della vetrata, dell’affresco e del mosaico: Chiesa di S. Eugenio a Roma (1951); Cattedrale di San Paolo del Brasile (1952); Chiesa di S. Gottardo in Corte a Milano (1956); CTO di Firenze e di Padova; Sala dei Congressi del C.T.O. della Garbatella a Roma, e tante altre.
Ricordiamo anche la grande impresa per la Chiesa di San Giovanni Bosco a Roma, per la quale aveva già realizzato, nel 1958, la pala con Sant’Anna.
Le vetrate del tamburo della cupola grande, portate a compimento nel 1963, rappresentano un ciclo impegnativo e complesso dal punto di vista della realizzazione e dell’iconografia.
Per quanto riguarda l’attività didattica, oltre all’insegnamento presso la romana Accademia di Belle Arti, nel 1974 l’artista è incaricato di dirigere la “Scuola libera del nudo” presso la stessa Accademia. Gigotti è presente, nel tempo, a tutte le maggiori rassegne d’arte – Premio Marzotto, Premio Modena, Premio Michetti, Premio Villa S. Giovanni, ecc. – dove ottiene prestigiosi riconoscimenti.
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