Signore e signori,
mettetevi seduti, questa è la triste e sanguinosa storia di John Currie, morto da
assassino a 30 anni, nel 1914.
Figlio illegittimo di un lavoratore irlandese delle ferrovie, cresciuto a Newcastle-under-Lyme,
grazie al suo apprendistato come decoratore di ceramiche riesce a guadagnarsi
l’accesso all’Accademia di Belle Arti e a divenire pittore professionista, membro
dello Slade Art Group, esponente del neo primitivismo, dimostrando non solo
talento, ma un gusto colto e raffinato.
Il
collezionista d'arte Michael Sadleir, suo amico, lo descrisse come
"ardente di genio", altri lo paragonarono però a un personaggio di un
romanzo di Dostoevsky, cosa che non coincide mai con l’idea di una vita
tranquilla...
Dolly The witch, primo ritratto, 1911 |
Nel 1907 si sposa e ha
subito un figlio, ma poco dopo perde la testa per una modella e abbandona la
moglie.
Inizia così una lunga e
tempestosa relazione con l’attraente modella iriandese Dolly Henry detta
"la strega" (The Witch). Bella, ma a detta dei contemporanei, di scarsa intelligenza, ossessiva, capricciosa
e aggressiva. Sadler scrisse di lei: “...era di una bellezza adorabile,
ma era lasciva e possessiva all'ultimo grado". Il loro è un rapporto che ha forti complicazioni sessuali,
che conduce la relazione all’esasperazione e a liti violente.
Nell’ottobre del 1914, le voci che
esistono foto pornografiche di Dolly che sono ormai nella mani di tutti gli
fanno letteralmente perdere la testa. Scrive a un amico: "Una furia di rimorso, di amore e di dolore
mi infuria ... io cerco un posto dove posso seppellire il mio cuore e
dimenticare".. L'8 ottobre 1914, nell’appartamento di Chelsea dopo
l’ultimo litigio le spara, e poi rivolge l’arma contro di sé. Lei muore sul
colpo, lui viene ritrovato moribondo. Le sue ultime parole in ospedale furono ““It was
all so ugly” (Era tutto così brutto)
Oggi si chiamerebbe femminicidio.
Dolly Henry, John Currie and Mark Gertler in Ostend (July, 1912) |
Nessun commento:
Posta un commento