Salvador Dali è un grande talento sempre al limite del kitsch. Così tanto al limite che sono a volte le sue foto di backstage e i servizi fotografici sulla sua vita veri capolavori d'arte performativa.
Questo è quello che successe anche nel 1973 quando Playboy chiese a Salvador Dalì di collaborare con il fotografo di nudo Pompeo Posar. Dalì ebbe carta bianca, sin dalla scelta delle modelle (tutte simili ad Amanda Lear) e come sempre il dietro le quinte è migliore del risultato finale.
Bellissima la dichiarazione finale del Vate: Il
significato del mio lavoro sta nella mia motivazione, che è tra le più
pure — il denaro. Quello che ho fatto per Playboy è molto buono e la
vostra paga è adeguata al compito".
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