UN PROGETTO DI ALFREDO ACCATINO

Viaggio non scontato tra artisti e visionari da tutto il mondo, molto lontano dai soliti nomi. Non esisterebbero le avanguardie senza maestri sconosciuti alla massa (ma certo non a musei e collezionisti). E non si sarebbe formata una cultura del contemporaneo senza l’apporto di pittori, scultori, fotografi, designer, scenografi, illustratori, che in queste pagine vogliamo riproporre. Immagini e storie del '900 – spesso straordinarie - che rischiavamo di perdere o dimenticare.


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sabato 13 ottobre 2018

UNA VITA IN BIANCO E NERO: MABEL DWIGHT


Mabel Dwight una grandissima dalla vita semplice le cui litografie e incisioni mostrano scene di vita ordinaria con umorismo e compassione, trasformando anche le cose normali in un evento. Nata in Ohio nel 1875, dove essere passata da New Orleans a New York, dove si sposa e vive,  tra la metà degli anni '20 e l'inizio degli anni '40 raggiunse sia la popolarità che il successo critico. Nel 1936 la rivista Prints la nominò uno dei migliori stampatori viventi e un critico dichiarò di essere stata una delle più importanti artiste grafiche degli Stati Uniti. 




Visita Parigi e viaggia in Oriente, per poi trasferirsi in Pennsylvania. Ma dopo i 65 anni nel 1940, la sua sordità, l'asma cronica e la povertà peggiorarono, anche perché si riducono le commesse. Anche se continuò a lavorare, la sua produzione diminuì, e fu confinata in case di cura nel periodo precedente alla sua morte dopo un ictus nel 1955. 







Autoritratto, 1932

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