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anni prima di Magritte un signore in bombetta gira per Colonia. Dipinge, si ritrae, incide,
fotografa se stesso in un continuo scambio di identità. Ecco, il suo uomo in bombetta non vola come l’amico belga si inventerà in seguito, ma interpreta già quell’assurdo
borghese che il Magritte farà divenire icona e che il tedesco aveva già intuito. Non è ovviamente un
plagio, ma l’arrivo naturale di un medesimo percorso intellettuale.
Anton nasce nel 1892 a Colonia,
uno dei sette figli del poeta dialettale Wilhelm Räderscheidt.
Il padre vuole che faccia
l’insegnante, e giunge a un compromesso. Si diploma alla scuola superiore nel 1910 presso la scuola
d'arte di Colonia e poi frequenta un seminario di insegnante di disegno presso
Lothar von Kunowski .
Inizia a dipingere, ma chiamato
alle armi viene gravemente ferito dalle granate nella battaglia di Verdun. Nel
1917 continua la sua formazione e supera l’esame di stato come insegnante di
disegno con il massimo dei voti, iniziando a lavorare a Colonia-Mülheim.
Ma è l’arte vera che prende il
sopravvento. Nel 1925 viene invitato
alla leggendaria mostra di Mannheim "Neue Sachlichkeit". Forma il
gruppo STUPID (stupid) con cui realizza alcune mostre nel suo studio a
Hildeboldplatz e inizia a fotografare. Si sposa con l'artista Marta Hegeman che come lui opera nella ricerca della nuova oggettività.
Nel 1932 fonda un altro gruppo di
avanguardia, visite l’Italia e si separa da Marta da cui ha avuto due figli.
Quando i nazionalsocialisti salirono al potere la sua arte, cosi satirica e vicina alla Nuova Oggettività viene considerata degenerata.
Quando i nazionalsocialisti salirono al potere la sua arte, cosi satirica e vicina alla Nuova Oggettività viene considerata degenerata.
Fuggì con la sua nuova fidanzata
Ilse Meyer Butcher (nato Salberg), ebrea, a Parigi e poi a Sanary. In esilio
Anton Räderscheidt viveva costantemente nel timore che i nazionalsocialisti
potessero prendere il potere in Francia. Dopo l'occupazione tedesca della
Francia, viene detenuto come straniero indesiderato nel centro di detenzione
Les Milles. Lì conobbe altri artisti come Hans Arp e Wols. Fuggì e fuggì in
Svizzera nel 1942 con il suo nuovo socio (Ilse Meyer-Metzger). Il suo studio a
Parigi fu saccheggiato e molte immagini scomparvero per sempre.
Dopo la morte di Ilse Meyer-Metzger, è tornato a Parigi nel 1947. Lì conobbe Gisèle Boucherie (nata Ribreau) e si trasferì con lei nel 1949 a Colonia. Il suo ultimo studio era in Landsbergstraße, nel centro storico di Colonia. Nel 1963 si è sposato ancora una volta con Gisèle Boucherie.
Dopo un ictus Anton Räderscheidt soffre di una percezione alterata dell'ambiente che proseguirà sino alla morte avvenuta nel 1970.
Dopo la morte di Ilse Meyer-Metzger, è tornato a Parigi nel 1947. Lì conobbe Gisèle Boucherie (nata Ribreau) e si trasferì con lei nel 1949 a Colonia. Il suo ultimo studio era in Landsbergstraße, nel centro storico di Colonia. Nel 1963 si è sposato ancora una volta con Gisèle Boucherie.
Dopo un ictus Anton Räderscheidt soffre di una percezione alterata dell'ambiente che proseguirà sino alla morte avvenuta nel 1970.
l'ultimo periodo
Anton e Martha in una famosa foto di August Sander MARTA ARTISTA Frau mit Schirm, Katze und Herz 100 x 80 cm Öl auf Leinwand 1929 |
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