UN PROGETTO DI ALFREDO ACCATINO

Viaggio non scontato tra artisti e visionari da tutto il mondo, molto lontano dai soliti 50 nomi. Non esisterebbero le avanguardie senza maestri sconosciuti alla massa (ma certo non a musei e collezionisti). E non si sarebbe formata una cultura del contemporaneo senza l’apporto di pittori, scultori, fotografi, designer, scenografi, illustratori, progettisti, che in queste pagine vogliamo riproporre. Immagini e storie del '900 – spesso straordinarie - che rischiavamo di perdere o dimenticare.


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venerdì 20 ottobre 2017

LOST AND (NOT) FOUND. Le opere d’arte sparite.

Le opere d’arte si creano, spesso si perdono, si distruggono, vengono distrutte. Soprattutto quelle di poco valore. Ma tante, veramente tante sono quelle andate disperse. In alcuni casi per sempre. A volte, anche per mano dei loro stessi autori, come Bacon che distrusse decine di suoi dipinti, o Pollock.
Sparivano nel nulla, e succede ancora, quando gli artisti sono giovani, quando le opere non erano firmate, quando scoppiavano guerre o saccheggi. Durante il crollo delle Twin Towers andarono dispersi centinaia di quadri.
Succede poi quando muoiono i proprietari delle opere che non avendo lasciato indicazioni o schede, vengono disperse, a volte rifirmate, o attribuite ad altri. Lo stesso Van Gogh descrive nelle sue lettere al fratello opere mai più ritrovate, forse appese in qualche trattoria, forse ritoccate.

Anche mio padre, pittore, partito per la guerra, quando tornò a Roma, scoprì con sgomento che quasi tutte le sue opere, lasciate in un deposito, erano state gettate o disperse come spazzatura. Qualche volta ritornano, scoperte in un mercatino. Tante sono ancora in qualche soffitta, come centinaia di opere disperse e mai più ritrovare dell’arte degenerata, raccolte nella mostra Entertete Kunst e le migliaia, rubate, depredate o distrutte duranti gli anni convulsi della seconda guerra mondiale. Questi alcuni oggetti del desiderio. Io ve li segnalo:

 U. Boccioni, testa+casa+luce, 1911-12. Opera perduta.

 
Otto Dix, 'War Cripples,' esposto alla mostra dell'arte degenerata, forse distrutto

 
Joan Miró nel 1937 per il padiglione della Repubblica spagnola alla Mostra Internazionale di Parigi. Il grande murale (una delle sue opere più grandi con la sua altezza di 18 metri x 5,5 metri di larghezza) è stato perduto o forse distrutto nel 1938.


En Canot (In Canoa), un dipinto cubista di Jean Metzinger, 1913. Fu esibito a Parigi e Praga prima che fosse stato ospitato nella Galerie Der Sturm e dopo la Nationalgalerie di Berlino prima di essere persa nel 1938.

 
Schubert al pianoforte, da Gustav Klimt nel 1899, distrutto con altre tredici opere di Klmit nel 1945 quando durante il ritiro i nazisti diedero fuoco a Schloss Immendorf, o forse portarono via le tele.


Klosterruine im Schnee (Monastero sepolto sotto la neve) di Caspar David Friedrich, 1818, scomparso nel 1945

 
Gerald Murphy. I quadri della sua esposizione Boatdeck, al Salon des Indépendants, Grand Palais, Paris, 1924. La grande tela della nave, e molte altre sono sparite nel nulla. Una situazione che è presente per quasi tutti gli autori del '900. La domanda come a fa a sparire una tela di 4 metri e mezzo d'altezza?

 
Mostra della Rivoluzione fascista, la più importante mostra mai organizzata in Italia, per celebrare il fascismo, sotto la direzione di Mario Sironi e altri grandi artisti.
Sparite tutte le straordinarie scenografie e sculture realizzate dagi artisti.



Balletto triadico di Oscar Schlemmer alla Bauhaus. I costumi, conservati, vennero persi durante la guerra.


19 dicembre1915 la storia Petrograd, Russia. che con Malevic lancia il suprematismo.
Metà delle opere esposte sono andate disperse. 

 
Paul Klee, opera confiscata dai nazisti nel 1938 e sparita nel nulla
 
Egon Schiele, sparito in Germania nel 1938


Il ritratto del primo soldato aborigeno australiano, ripreso dal pittore tedesco Thomas Baumgartner in 1917 at a PoW camp at Wunsdorf, south of Berlin e perso.
Di grande valore storico per l'Australia.





Sandro Botticcelli, ritratto di uomo, rubato dall'esercito tedesco in fuga da Villa San Paolo di Belsito a Napoli nel 1943
 

Ernst Ludwig Kirchner, sparito dall'appartamento di un collezionista fuggito prima della guerra nel 1935 per sfuggire alle persecuzioni


Hans Memling,   rubato dall'esercito tedesco in fuga a Pioppi


 "Leda e il cigno" opera del 1530 di Michelangelo, il quale l'aveva donata al suo studente   Antonio Mini che la aveva portata in Francia dove se ne persero le tracce. Quella che vedete è una copia di Rosso Fiorentino.



VESTITO DA PROFUMO 1925
Romain de Tirtoff detto Ertè 1892-1990.
costume per Bright Lights è film muto del 1925 diretto da Robert Z. Leonard.Non si conoscono copie ancora esistenti della pellicola che viene considerata presumibilmente perduta.



Gustave Courbet’s “The Stone Breakers”


Painted in 1849, this classic example of social realism was hailed for its unsentimental depiction of poor laborers, one young and one old, removing rocks from a roadside. Inspired by a chance meeting with two downtrodden workers, Courbet deliberately broke with convention by capturing the men in gritty detail, from their straining muscles to their tattered and dirty clothing. While it helped launch Courbet’s art career, “The Stone Breakers” was ultimately doomed to become one of the many cultural casualties of World War II. In 1945, the painting was destroyed during an Allied bombing near the city of Dresden, Germany.


Willem de Kooning’s Woman — Ochre rubato.

The famous one of Paul Hogan leaving the Tate with the stolen artwork, Summer's Day

Pablo Picasso, 1901 ritrovato in tempi recenti, e del quale non se ne conosceva l’esistenza.


E ORA, ASCOLTATE UN CONSIGLIO. SCRIVETE DIETRO ALLE OPERE NON FIRMATE, CHI E' L'AUTORE. PERCHE' DIVENTERETE POLVERE ED E UN PECCATO CHE LO SIANO ANCHE LE OPERE CHE LASCERETE. 


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