La fortuna gioca sempre le sue carte. Primo di sei figli di un muratore,
nato nel 1854 in un minuscolo paese del Polesine, diventerà nel 1896 l’ultimo
pittore della Corte Imperiale di Costantinopoli, e rimarrà nella Città d'Oro
fino al 1909, anno in cui rientra in Italia a seguito del colpo di Stato che
deporrà il sultano.
Dopo aver studiato a Verona, e poi a Venezia, dove apre una bottega d’arte,
realizza scene di genere e decorazioni per ville nobiliare, sino a trovare, nel
1891 l’occasione della sua vita.
Insieme ad Elisabetta Pante, sua ex allieva a Venezia divenuta ora la sua
compagna, decide di avventurarsi in Oriente, nell'allora Costantinopoli. Ha uno
stile ammiccante, prezioso, che miscela la cultura ottocentesca con le nuove
mode artistiche, e il Sultano Abdul-Hamid II venuto casualmente in contatto con
la sua opera se ne innamora. Tanto da chiedergli una serie di quadri
sull'epopea di Maometto II che oggi nel mondo arabo hanno raggiunto cifre
importanti.Fausto Zonaro, ultimo pittore della corte imperiale di Costantinopoli,
costretto a fuggire e a lasciare molti suoi beni (aveva ricevuto in dono "a parole" case e terreni) e vivrà a Sanremo, accolto però come
una celebrità vivendo grazie anche a importanti commesse garantite dalla sua
clientela araba e mediorientale.
Molte delle opere di Fausto Zonaro sono tuttora conservate nei più
importanti musei di Istanbul, tra cui il Topkapi, il Palazzo Imperiale di
Dolmabahçe e il Museo Militare.
Autoritratto in tarda età
Ahşap Magnet Fatih Sultan Mehmed
(Fausto Zonaro)
grande pittore !
RispondiEliminaGrazie per averlo ricordato !
una storia bellissima, e un pittore molto quotato e pagato in turchia e nel mondo arabo
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