Già è scesa la sera:/ anche questa è la fine.
Breve il cammino:/chi può esserne stanco?
Per me è già troppo lungo:/ il dolore stanca.
Mani si offrivano:/perché non le hai prese?
Sospiri sospesi.../non li hai intesi!
La mia strada/tu non la segui.
Lacrime scorrono/tu non le vedi.
Per poi vivare verso l'arte astratta e performativa.
Visse anche a Trieste, dove un appassionato storico del luogo volle farcelo scoprire, mostrandoci lettere e riviste d'epoca, nelle quali si vedeva la sua partecipazione alla vita artistica, con frequentazioni importanti come Italo Svevo e Franz Von Stuck.
Allo scoppio
della guerra, rimande per cinque anni sotto le armi, e quando la Germania viene
sconfitta, si ritrova senza un marco in tasca, costretto a vivere con un senzatetto.
In questo periodo di rivolgimenti tutta produzione dal 1918 al 1945 è andata
perduta, tranne il disegno che vedete in apertura, insieme a poche altre opere. Nel 1945 si
stabilì a Brackwede, dove cambiò completamente stile. Riprese il figurativo
(senza più ispirazione) per poi scoprire nel 1956/57 la pittura astratta e trovò questa nuova
strada una grande liberazione. È rappresentante dei pittori astratti di molti
paesi europei degli anni '60. Da quel momento in poi, Otto Förster vide la
pittura come una forma di lavoro musicale, come musicista attivo ora costruì le
sue immagini in ritmi e contrappunti. 1960-1974 ha lavorato in 5 scuole e come
insegnante d'arte. Nel 1974 si trasferisce a Bielefeld, dove lavora fino alla
vecchiaia, prediligendo la pittura ad olio, l'acquerello, il pastello e le
tecniche grafiche, spesso in quadri di grande formato.Otto Förster era un
membro della Lippe Artists' Association, della Professional Association of
Visual Artists e della Esslinger Artists' Guild
Citazioni (selezione del diario)
25 dicembre 1974: un artista che non crea non vive
28/01/1977: Un pittore deve vivere nel mondo dei colori e delle forme
21/09/1977: Non copiare, ma crea te stesso
09/08/1982: L'arte è un'isola nel trambusto del mondo, dove si trova pace e soddisfazione 16/05/1983: L'amore per i colori, le tinte, le sfumature, le linee - per l'infinito
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