UN PROGETTO DI ALFREDO ACCATINO

Viaggio non scontato tra artisti e visionari da tutto il mondo, molto lontano dai soliti 50 nomi. Non esisterebbero le avanguardie senza maestri sconosciuti alla massa (ma certo non a musei e collezionisti). E non si sarebbe formata una cultura del contemporaneo senza l’apporto di pittori, scultori, fotografi, designer, scenografi, illustratori, progettisti, che in queste pagine vogliamo riproporre. Immagini e storie del '900 – spesso straordinarie - che rischiavamo di perdere o dimenticare.


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sabato 9 maggio 2015

BORIS ARTZYBASHEFF. CREATORE DI MONDI, MOLTO UNDERGROUND. PECCATO FOSSE DEL 1899.

Ha il nome da lottatore azero, disegna con uno stile che non ha nulla da invidiare a Escher o Topor, l’ho scoperto tre giorni fa e me ne sono innamorato. Boris Artzybasheff (ucraino: Борис Арцебашев, 1899, Kharkiv, Impero russo, USA 1965) è stato un illustratore americano di origine ucraina attivo negli Stati Uniti.



Un grande surrealista, e sarebbe stato un grande artista in assoluto, se non fosse stato relegato nel mondo della commercial art per la pubblicità e della cover art per l’editoria. Scelta di vita che ti fotte e che ti relega a rumore di fondo nella grande vetrina delle arti.

Il suo stile grafico è sorprendente e molto avanti nel tempo, con un segno che molti illustratori hanno scoperto alla fine degli anni ’90, che potrebbe oggi fare la sua figura in un Murales di Blu o Hogre. Perfetto per una mostra a Ginza, Tokio. Molto, molto underground, 40 anni prima.
Non solo ha una tecnica incisoria e di pennino pazzesca, ma crea universi possibili in maniera continua, dando vita a sperimentazioni grottesche e ad antropomorfismo, nel quale anche le macchine assumono distintamente attributi umani. Al contrario, una delle sue opere mostra la testa dell’architetto Buckminster Fuller, sotto forma di struttura geodetica, che lui stesso aveva inventato. Più banale solo quando per ragioni alimentari deve fare i ritratti di genere per qualche rivista.




Figlio dello scrittore Michail Petrovič Arcybašev, in russo: Михаил Петрович Арцыбашев, noto per il contenuto pessimistico, violento ed erotico delle sue opere (che probabilmente lo ha fortemente influenzato) vive la giovinezza nel pieno della rivoluzione, forse combattendo come russo bianco. Nel 1919 fugge in America e sbarca a New York dove trova lavoro in una bottega di arte incisoria.

Il suo primo lavoro appare nel 1922 come illustrazioni per Racconti di Verotchka e Garland del Undertaker. Il suo stile piace e sorprende, e in meno di un decennio diventa un autore affermato, aggiudicandosi la Newbery Medal nel 1928.
Nel corso della sua carriera, ha illustrato circa 50 libri, alcuni scritti da lui, divenendo una delle firme più famose dei magazine del tempo, realizzando tra il 1941 e il 1965 più di 200 copertine per Time Magazine, Life e Fortune.

Durante la seconda guerra mondiale diviene anche un consulente esperto al Dipartimento di Stato, nella guerra psicologica, realizzando straordinarie opere si satira antinazista.
Dopo il 1940, si dedica alla grafica pubblicitaria, compresa la pubblicità per Xerox, Shell Oil, Pan Am, Casco Power Tools, linee Alcoa Steamship, Parke-Davis, Avco Manufacturing, Scotch Tape, Wickwire Spencer Steel Company, Vultee Aircraft, World Airways, e penne Parker.
Straordinario anche, come vedrete in fondo alla pagina, nel reinventare l'infodesign.












5 commenti:

  1. Grandioso!!! Low brow art con qualche decennio di anticipo !! Ci sono libri su di lui?

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    1. https://www.amazon.com/gp/product/B0007DXNY0/ref=dbs_a_def_rwt_hsch_vapi_taft_p1_i0

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. meravigliose opere, tutti i grandi artisti sono avanti ed oltre il loro tempo!!!

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