UN PROGETTO DI ALFREDO ACCATINO

Viaggio non scontato tra artisti e visionari da tutto il mondo, molto lontano dai soliti nomi. Non esisterebbero le avanguardie senza maestri sconosciuti alla massa (ma certo non a musei e collezionisti). E non si sarebbe formata una cultura del contemporaneo senza l’apporto di pittori, scultori, fotografi, designer, scenografi, illustratori, che in queste pagine vogliamo riproporre. Immagini e storie del '900 – spesso straordinarie - che rischiavamo di perdere o dimenticare.


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sabato 23 maggio 2015

Vörös Géza, il magiaro magistrale

Prendete appunti, perché non si trova su di lui un testo se non in ungherese: Vörös Géza (1897-1957).  Pittore e grafico ungherese di nascita, internazionale nella testa quanto relegato nell’ambito di un’avanguardia solida, quanto ignorata dal mondo occidentale.


à
autoritratto
Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti, per 40 anni resterà a Szentendren della quale divenne uno dei fondatori della Szentendre Art Colony (1926 – 1934). Bellissimi i suoi autoritratti degli anni '20 e '30 che ho scoperto capitando per caso mentre surgavo sul web. Se non si condividono le scoperte, che scoperte sono?

autoritratto nello specchio con la modella, 1933

nudo nello studio, autoritratto, 1930
autoritratto
il pittore e la modella, 1927

Bánáti Sverák József (1897-1951) 1926, ritratto dei pittori Jeno Goebel a sinistra e Jenő Barcsay (1900–1988), membri fondatori di Szentendre Art Colony (1926).


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