UN PROGETTO DI ALFREDO ACCATINO

Viaggio non scontato tra artisti e visionari da tutto il mondo, molto lontano dai soliti nomi. Non esisterebbero le avanguardie senza maestri sconosciuti alla massa (ma certo non a musei e collezionisti). E non si sarebbe formata una cultura del contemporaneo senza l’apporto di pittori, scultori, fotografi, designer, scenografi, illustratori, che in queste pagine vogliamo riproporre. Immagini e storie del '900 – spesso straordinarie - che rischiavamo di perdere o dimenticare.


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sabato 23 maggio 2015

JANO GOEBEL. COME ATTRAVERSO UN VETRO.




Targe Jeno Goebel (Budapest, 4 giugno 1896 - Budapest, 23 novembre 1944) è un pittore ungherese. Dopo aver studiato presso la locale scuola di design arte della vetrata prosegue gli studi presso l'Accademia di Belle Arti. Dimostra un talento precoce e grazie a una borsa di studio può recarsi a Parigi, dove avverte fortemente l’influenza di Paul Cézanne e di Giorgio de Chirico. Dipinge e opera a Barbizon per poi iniziare a confrontarsi con la cultura delle avanguardie, tornando in patria, membro del KUT e del Munkácsy Gilda. La sua pittura, in effetti, sembra ricordare proprio la luce che filtra dal vetro colorato.


La sua pittura, inizialmente solare e positiva inizia a riempirsi di segni sempre più enigmatici e surreali, che lo accompagneranno per tutto il periodo bellico. Morirà a soli 48 anni nel 1944.

Bánáti Sverák József (1897-1951) 1926, ritratto dei pittori Jeno Goebel
 a sinistra e Jenő Barcsay (1900–1988), membri fondatori di Szentendre Art Colony (1926)


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