UN PROGETTO DI ALFREDO ACCATINO

Viaggio non scontato tra artisti e visionari da tutto il mondo, molto lontano dai soliti nomi. Non esisterebbero le avanguardie senza maestri sconosciuti alla massa (ma certo non a musei e collezionisti). E non si sarebbe formata una cultura del contemporaneo senza l’apporto di pittori, scultori, fotografi, designer, scenografi, illustratori, che in queste pagine vogliamo riproporre. Immagini e storie del '900 – spesso straordinarie - che rischiavamo di perdere o dimenticare.


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mercoledì 13 maggio 2015

LA STORIA DEL QUADRO MALEDETTO...paura, eh?

Tenete alla larga i superstiziosi, perché questa è una vicenda abbastanza incredibile. E incrociamo le dita anche noi, anche se è tutta una minchiata. Nel 2000 è accaduto un episodio singolare sul canale di vendita online Ebay: comparve un annuncio per la vendita di un Haunted Painting (dipinto maledetto).

 

La descrizione del quadro sosteneva che durante la notte i personaggi dipinti potessero uscire dalla loro “cornice” ed interagire nel luogo che li avrebbe accolti.
La pagina conteneva anche diverse fotografie in cui il personaggio femminile (una specie di bambola senza occhi) impugnava una pistola per intimidire il protagonista maschile. L’inserzione includeva addirittura un esonero di responsabilità dei venditori per eventuali danni subiti dall’acquirente. L’annuncio si trasformò in poco tempo in un fenomeno epidemico che toccò più di 30.000 visite. La potenza di suggestione fu così alta che alcuni giurarono di essersi sentiti male alla sola vista dell’immagine. Il quadro, apparentemente privo di valore, ricevette oltre trenta offerte e fu venduto per 1.025 dollari alla Perception Gallery, in Michigan. L’artista del quadro, Bill Stoneham, si dimostrò alquanto meravigliato delle voci bizzarre che circolavano attorno al suo dipinto, anche se poi raccontò di strani episodi che lo coinvolsero prima della vendita online: il proprietario della galleria in cui il quadro fu esposto per la prima volta e il critico che per primo recensì il quadro, morirono dopo essere entrati in contatto con l’opera. Certo è che il quadrò contiene sicuramente un’aurea enigmatica e inquietante. Una bambina, dall’aspetto di una marionetta, trattiene, con aria triste e malinconica, una batteria; accanto a lei un ragazzino poco più alto, dotato di una testa sproporzionata, guarda dritto l’osservatore con aria severa e interrogativa. Dietro di loro si scorge una porta vetrata da cui si intravedono delle mani avvolte nell’oscurità. Le notizie che circolano ancora adesso attorno a questa leggenda sono piuttosto curiose e in rete ne troverete molteplici assaggi. Fatto sta che dietro ogni mistero, maledizione o pericolo, emerge come sempre una certa dose di attrazione e fascino. (ref. Daily Best)


Anche tra i grandi maestri ci sono opere considerate come "maledette", come "La madre morta e la bambina”, dipinto tra il 1899 e il 1900, da Edvard Munch: una bambina si porta le mani alle tempie disperata per la morte della mamma alle sue spalle.
Senza dubbio Munch ha voluto riportare in questo quadro la morte della madre di tubercolosi quando aveva soli 5 anni
.


Qui una rassegna più ampia di quadri maledetti:
https://www.ilcineocchio.it/cinema/storie-dietro-ai-10-dipinti-piu-maledetti-al-mondo/
 


 

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