UN PROGETTO DI ALFREDO ACCATINO

Viaggio non scontato tra artisti e visionari da tutto il mondo, molto lontano dai soliti nomi. Non esisterebbero le avanguardie senza maestri sconosciuti alla massa (ma certo non a musei e collezionisti). E non si sarebbe formata una cultura del contemporaneo senza l’apporto di pittori, scultori, fotografi, designer, scenografi, illustratori, che in queste pagine vogliamo riproporre. Immagini e storie del '900 – spesso straordinarie - che rischiavamo di perdere o dimenticare.


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martedì 10 novembre 2020

VERA PAGAVA. DALLA GEORGIA COME AMORE.

Vera Pagava (1907 – 1988 ვერა ფაღავა) artista georgiana. Nata a Tbilisi da una famiglia borghese si trasferisce in Germania con la sua famiglia nel 1920, pochi mesi prima che la Georgia entrasse a far parte dell'Unione Sovietica. Si stabiliscono infine a Parigi dove rimarrà tutta la vita, mantenendo un forte legame con la sua terra.  

Studia pittura con André Lhote e con Roger Bissière presso l'Academie Ranson. Durante la seconda guerra mondiale presta servizio come infermiera negli ospedali militari, per poi tornare a esporre.

La sua pittura appare rarefatta e luminosa, come una giornata di nebbia invasa dal sole. Il suo lavoro è passato dal figurativo all'astratto tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta; ha spesso usato forme geometriche e toni caldi e grigi nei suoi lavori. " Vera Pagava sussurra, o quasi”, ha commentato un critico.

 



 


 

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