UN PROGETTO DI ALFREDO ACCATINO

Viaggio non scontato tra artisti e visionari da tutto il mondo, molto lontano dai soliti nomi. Non esisterebbero le avanguardie senza maestri sconosciuti alla massa (ma certo non a musei e collezionisti). E non si sarebbe formata una cultura del contemporaneo senza l’apporto di pittori, scultori, fotografi, designer, scenografi, illustratori, che in queste pagine vogliamo riproporre. Immagini e storie del '900 – spesso straordinarie - che rischiavamo di perdere o dimenticare.


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martedì 31 agosto 2010

LOTHAR SCHREYER - BAUHAUS MEISTER.

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Lothar Schreyer, nato a Blasewitz, vicino a Dresda nel 1886, morto ad Amburgo nel 1966, è uno straordinario esempio di quella visione di arte sincretica e trasversale che aveva immaginato e teorizzato l’avanguardia culturale in Germania a cavallo tra gli anni venti e gli anni trenta (in una curiosa simmetria con la cultura rinascimentale).

Pittore, drammaturgo, compositore, ma anche giurista, Lothar Schreyer è stato uno dei principali animatori della Bauhaus, la scuola di design e di arti applicate dove insegnò letteratura, sperimentando nuove tecniche di didattica insieme a Paul Klee (ad esempio, la possibilità di trasformare in forme e colori e forme, i sentimenti, le situazioni, o addirittura la traccia di una storia). Un docente imprevedibile e dirompente, che segnò fortemente l'indole artistica dei suoi studenti.
Ovviamente rimase anche lui vittima delle persecuzioni culturali di Adolf Hitler, finendo emarginato e con gravi problemi di sopravvivenza. Dopo la guerra, però, non riuscirà più a inserirsi nella vita culturale tedesca, vivendo in maniera appartata.
Rimane ancora oggi un esempio di rigore morale e di fantasia


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