Antonio e Sandro Vangelli a Roma e a
Via Margutta furono una istituzione, per 50 anni, come artisti, progenitori di
una famiglia di artisti che avrebbe prodotto anche il ramo Antoci, quel genio
folle di Emidio Antoci (cugino) pittore abilissimo, che trasformò la sua casa
di Trastevere in un antro famosissimo tra i romani, con le finestre invase da bambole appese e una cravatta appesa quando Emidio permetteva di entrare nella sua casa.
I Vangelli erano nati in una famiglia trasteverina, di
origine romagnola, e aristocratica, colta, (Emidio Vangelli era stato achitetto e pittore) che contava illustri personaggi come il fisico
Evangelista Torricelli e un Vangelli patriota nei
moti risorgimentali del 1831.
Sandro, il primogenito (nato nel
1902 morto nel 1981), fu sicuramente penalizzato dal suo antifascismo, non
riuscendo a trovare quel riconoscimento pubblico nel tempo che avrebbe sicuramente meritato, come disegnatore arguto
del Becco Giallo e come artista.
Antonio, più social del fratello (1918-2003), anche lui artista di grande talento,
fu amico di Marcello Piacentini, Giulio Aristide Sartorio,
Armando Spadini sperimentando tecniche e modi, partendo dalla pittura della scuola roamana, arrivando poi all’astrattismo degli
anni 60' e ’70 e ai collage polimaterici. Nel novembre del 2007 una grande mostra con
dipinti e disegni fu organizzata al Complesso del Vittoriano di Roma con il
patrocinio del Ministero dei beni e le attività culturali.
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Antonio Vangelli, Campo de' Fiori, 1940
Sandro Vangelli, il Sor Capanna, anni '30
Sandro Vangelli
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Antonio Vangelli, figure, 1970
possiedo un quadro olio su tela del 47, paesaggio di Narni. vorrei notizie. Anticipatamente grazie
RispondiEliminaantoci non ha quotazioni elevati, ma la data è interessante e quindi ha maggiore pregio
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