UN PROGETTO DI ALFREDO ACCATINO

Viaggio non scontato tra artisti e visionari da tutto il mondo, molto lontano dai soliti nomi. Non esisterebbero le avanguardie senza maestri sconosciuti alla massa (ma certo non a musei e collezionisti). E non si sarebbe formata una cultura del contemporaneo senza l’apporto di pittori, scultori, fotografi, designer, scenografi, illustratori, che in queste pagine vogliamo riproporre. Immagini e storie del '900 – spesso straordinarie - che rischiavamo di perdere o dimenticare.


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domenica 13 novembre 2016

PIET VAN DER HEM. un quadro.

Un originale e bellissimo quadro, dipinto un ventennio in ritardo rispetto al mainstream della storia dell'arte. Ma bello veramente, perché rispetta il mondo di Lautrec (negli scorci squintati) e quello di Steinlein. Guardate i fanali e la rarefazione dell'aria.  Cita divisionismo e impressionismo, inserendo elementi contemporanei come l'inserviente in rosso pieno, che taglia il quadro, che supera addirittura il liberty e che rende il quadro straordinario.

Moulin Rouge - 1908

Pieter van der Hem (1885-1961, olandese era figlio del mercante Dirk van der Hem e di Geertje Pieters Smids. A dodici anni, rimane orfano e costretto ad andare a vivere a casa degli zii. E' lì che scopre però il talento per la pittura e il disegno. Studia ad Amesterdam, e nel 1907-1908 vive a Parigi dove realizza questo quadro e altre opere sulla stessa lunghezza d'onda. 
Viene ovviament notato e inizia a collaborare come illustratore per riviste, in Francia, e poi in Olanda.
Mestiere che farà per tutta la vita. Sarà ovviamente un ottimo illustratore, ma l'energia e la novità di questa opera svanirà per sempre.

 



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