Nasce a Nuoro dal pesarese Francesco e da Pasqualina Siotto di Orani e a otto anni inzia a dipingere incoraggiato dalla madre. Dopo i primi studi a Nuoro e a Sassari, andò a Roma per studiare arte, continuando poi a Firenze e a Padova. E tutta la sua produzione verrà realizzata lontano dai temi culturali isolani. Tema centrale è sicuramente la donna, di cui, come scrive, è pazzo in ogni sua forma.
Le sue prime esposizioni a Venezia, intorno al 1925, raccolsero positivi giudizi della critica e nel 1928 venne invitato alla biennale. Nel 1929 si stabilì a Milano e qui entrò in contatto con il gruppo di via Bagutta che ritrasse nel suo quadro più famoso, un olio su tela di cm 155 x 250, esposto alla XX Biennale di Venezia e conservato nella Galleria comunale d’Arte Moderna di Milano. Nel 1946, finita la guerra, sposò la modella Maray Abbove benché la sua fama si andasse oscurando, continuò a lavorare e a esporre con discreto successo. Nel 1961 illustrò, con 320 disegni a pastello, la Storia della mia vita di Giacomo Casanova e nel 1970, con 40 tavole a tempera, la Gerusalemme liberata di Torquato Tasso. Colpito da un ictus nel 1985, morì l'anno seguente all'età di settantanove anni.
Le altre sue cose non mi entusiasmano, ma "La Bestia" è davvero un bel quadro.
RispondiEliminaAntonio
Scopro solo oggi il Suo blog - dopo aver "divorato" Outsider. La ringrazio sentitamente per le Sue scelte - le storie, le opere di autori così meravigliosi, ingiustamente semisconosciuti. Parola di ex-artista - fotografa e pittrice - rimasta ahimè sconvolta dall'attuale superficialità regnante.
RispondiEliminaComplimenti ancora.
Fantoni Sara
grazie di cuore, un commento così fa bene al cuore
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