Adolphe-Léon Willette , Chalons sur Marne. 1857 - Parigi 1926.
Pittore, illustratore, litografo e caricaturista, ma anche padre del Pierrot, che lui perfezionò e portò nell'immaginario della Francia. Un artista che non sbagliò nulla se non la volontà, a un certo punto, di "scendere in campo" nel mondo della politica, schierandosi per la parte più conservatrice e intollerante. Strano per chi, come lui fu allo stesso tempo il moderno Antoine Watteau della matita, e l'esponente dei sentimenti che muovono la sezione più  emotiva del pubblico. 
Sempre poeta, solitamente allegro, fresco e  delicato, nella sua presentazione degli idilli squisitamente raffinati e  caratteristicamente gallici, che illustrano il lato più charming  dell'amore, spesso puri e a volte non necessariamente materialistici.  Willette spesso si rivela pungente e feroce, anche efferato, nei suoi  odi, essendo un violento sebbene allo stesso tempo un partigiano  generoso delle idee politiche, furiosamente compassionevole con l'amore e  pietoso per le persone se sono incastrate sotto lo sperone  dell'oppressione politica, o sono semplicemente vittime di un amore non  corrisposto, soffrendo tutti gli spasimi di un'angoscia aggraziata che  sono generati da un trattamento sprezzante. 
 L'artista è stato un prolifico contribuente della stampa illustrata francese sotto gli pseudonimi Cemoi, Pierrot, Louison, Bebe e Nox, ma più spesso sotto il suo vero nome. Illustrò il Les Pierrots di Melandri e Les Giboulles d'avril, e pubblicò il suo Pauvre Pierrot e altri lavori, in cui racconta le sue storie in scene alla maniera di Busch. Decorò diversi brasseries artistiquesLe Chat noir e La Palette d'or, e dipinse l'estremamente fantasioso soffitto per la sala musicale La Cigale.  con pitture murarie, vetri colorati & co., degni di nota
L'artista è stato un prolifico contribuente della stampa illustrata francese sotto gli pseudonimi Cemoi, Pierrot, Louison, Bebe e Nox, ma più spesso sotto il suo vero nome. Illustrò il Les Pierrots di Melandri e Les Giboulles d'avril, e pubblicò il suo Pauvre Pierrot e altri lavori, in cui racconta le sue storie in scene alla maniera di Busch. Decorò diversi brasseries artistiquesLe Chat noir e La Palette d'or, e dipinse l'estremamente fantasioso soffitto per la sala musicale La Cigale.  con pitture murarie, vetri colorati & co., degni di nota 


 
 





