UN PROGETTO DI ALFREDO ACCATINO

Viaggio non scontato tra artisti e visionari da tutto il mondo, molto lontano dai soliti nomi. Non esisterebbero le avanguardie senza maestri sconosciuti alla massa (ma certo non a musei e collezionisti). E non si sarebbe formata una cultura del contemporaneo senza l’apporto di pittori, scultori, fotografi, designer, scenografi, illustratori, che in queste pagine vogliamo riproporre. Immagini e storie del '900 – spesso straordinarie - che rischiavamo di perdere o dimenticare.


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lunedì 26 febbraio 2018

LE DONNE GIRAFFA A LONDRA

I Kayan sono una etnia della popolazione Karenni, minoranza di lingua tibeto-birmana anche chiamati Padaung. Nel 1990 a causa di un conflitto con il regime militare birmano, molte tribù si sono rifugiate in Thailandia dove sopravvivono anche grazie ai viaggi dei turisti che vogliono vedere e fotografare le “donne giraffa” che allestiscono piccoli mercatini ai margini della foresta. Un destino da fenomeno da baraccone, che ebbero anche in tempi passati, come queste ragazze del reportage fotografico, vissute per un breve periodo a Londra al seguito del Bertram Mills Circus nel 1935. Una di loro, che era incinta, partorì in Ospedale, prima di tornare nel proprio Paese.

Le donne della tribù, sin dall’infanzia, vanievano, e in parte ancora oggi, vengono obbligate, dalle proprie madri a portare una spirale di metallo sul piccolo collo. Con la crescita, e la progressiva deformazione della struttura ossea clavicolare, la spirale di metallo, viene rimpiazzata da anelli. Alcune donne anziane arrivano ad indossare fino a 25 anelli. E’ quindi la scapola che inganna la vista e non è il collo che si allunga.









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