UN PROGETTO DI ALFREDO ACCATINO

Viaggio non scontato tra artisti e visionari da tutto il mondo, molto lontano dai soliti nomi. Non esisterebbero le avanguardie senza maestri sconosciuti alla massa (ma certo non a musei e collezionisti). E non si sarebbe formata una cultura del contemporaneo senza l’apporto di pittori, scultori, fotografi, designer, scenografi, illustratori, che in queste pagine vogliamo riproporre. Immagini e storie del '900 – spesso straordinarie - che rischiavamo di perdere o dimenticare.


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domenica 25 febbraio 2018

IL PALAZZO DEI SOVIET CHE VOLEVA RAGGIUNGERE IL CIELO

Demolita per pura volontà politica la Cattedrale di Cristo Salvatore, Stalin concepì un progetto per nulla modesto. Erigere il Palazzo dei Soviet (Дворец Советов?, traslitterato: Dvorets Sovetov) Centro Amministrativo e di Congressi in prossimità del Cremlino. Una idea balzana suggerita dopo la morte di Lenin da Victor Balikhin, studente laureatosi a Vchutemas.


Il concorso per la realizzazione dell'opera fu lanciato. La gara attrasse architetti di fama mondiale come Le Corbusier, Joseph Urban, Walter Gropius, Erich Mendelsohn. Il progetto fu poi vinto da Boris Iofan che disegnò un complesso ispirato al neoclassicismo, successivamente il progetto fu rivisto da Vladimir Shchuko e Vladimir Gelfreikh che progettarono un grattacielo che, se fosse stato costruito, sarebbe diventato la struttura più alta del mondo.
Ma ci fu anche molto parte per l’Italia grazi all’architetto folle e visionario come Armando Brasini, il maestro italiano di Boris Iofan, amato da Mussolini, e creatore di visioni post barocche. Fu proprio Brasini, che era anche stato assunto come consulente del governo, a esporre più chiaramente l'idea della statua di Lenin sulla sommità della struttura. Ispirandosi a suo disegni e alla struttura del Faro d’Alessandria.

Nella corrispondenza, recentemente resa nota, con Lazar Kaganovič, Stalin scrisse a Kaganovič, Molotov e Vorošilov, indicando chiaramente la sua preferenza nei confronti del progetto presentato da Iofan, proponendo anche qualche modifica:
• Erigere la torre centrale in verticale, come una colonna

• Costruirla alta come la Torre Eiffel o anche di più

• Mettere in cima alla colonna Il simbolo della falce e martello

• Posizionare monumenti di Lenin, Marx e Engels davanti all'edificio    
La costruzione iniziò nel 1937 ma i lavori furono inizialmente rallentati da problemi tecnici e da mancanza di fondi e poi interrotti a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale.  L’acciaio venne preso per motivi bellici, e nella gigantesca buca del cantiere venne realizzata una piscina.

Nel 1990 qualcuno iniziò a pensare di aver fatto una minchiata e che forse era il caso di fare marcia indietro. La cattedrale del Cristo Salvatore venne cosi ricostruita quasi fedelmente, e nell’agosto del 2000 riconsacrata.





Narkomtiazhprom proposal, 1933-1934



Armando Brasini, Competition Entry for the Palace of the Soviets, 1931



Armando Brasini, Monument to Dante The Tower Top – The Lighthouse, 1916
 
Moisei Ginzburg, competition entry for the Palace of the Soviets (1931)
 
Le Courbusier entry for the Palace of the Soviets

il progetto sensato di Gropius




 
n 1934, leading constructivist architect Alexander Aleksandrovic Vesnin together with his brothers Leonid and Viktor designed the People’s Commissariat of Heavy Industry. In their modern design, the brothers envisioned a 110,000 cubic meter-structure, expanding over an area of 4 hectares. 
 
 

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