Nell’opera
di Federico Fellini, universalmente nota, esiste ancora un intero
continente parzialmente sconosciuto: la sua vastissima, eterogenea
opera giovanile, dove, nello stesso arco di tempo (1938-1950), il
futuro regista scrive narrativa umoristica, copioni, soggetti e
“battute” per l’avanspettacolo e la radio, sceneggiature per il
cinema. Ma soprattutto testi e disegni per i fumetti, l'arte che
all'inizio gli diede da vivere, e poi lo aiutò a sviluppare i suoi
sogni, disegnando i personaggi che avrebbero popolato i suoi film prima
ancora di affidarli ad attori o generici in carne ossa. Non a caso aveva
sempre accanto a sè un visualizer, come ad esempio il surrealista
Roland Topor con il quale lavorò su numerosi progetti, come la Città delle donne e il Viaggio di Mastorna.
Federico, dopo gli studi regolari, al liceo classico «Gambalunga» di Rimini rivela infatti il proprio talento nel disegno, che manifesta sotto forma di vignette e caricature di compagni e professori. Il suo disegnatore preferito era l'americano Winsor Mc Cay, inventore del personaggio «Little Nemo». Ispirandosi al celebre personaggio, nella sua camera da letto aveva costruito con l'immaginazione un mondo inventato, in cui immaginava le storie che voleva vivere e vedere al cinema.
Federico Fellini il piu' grande "riminese" del Mondo. Orgoglio di Rimini!
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