UN PROGETTO DI ALFREDO ACCATINO

Viaggio non scontato tra artisti e visionari da tutto il mondo, molto lontano dai soliti nomi. Non esisterebbero le avanguardie senza maestri sconosciuti alla massa (ma certo non a musei e collezionisti). E non si sarebbe formata una cultura del contemporaneo senza l’apporto di pittori, scultori, fotografi, designer, scenografi, illustratori, che in queste pagine vogliamo riproporre. Immagini e storie del '900 – spesso straordinarie - che rischiavamo di perdere o dimenticare.


Seguiteci anche ogni mese su ARTeDOSSIER
https://www.facebook.com/museoimmaginario.museoimmaginario

https://www.facebook.com/Il-Museo-Immaginario-di-Allfredo-Accatino-487467594604391/




venerdì 1 settembre 2017

ZHANG YULIANG, PITTRICE, PROSTITUTA

La vita, spesso, sorprende.

Zhang Yuliang (潘玉良), nata nel 1895 nella provincia di Jiangsu con il nome di Chen Xiuqing, si trova ben presto a dover affrontare una esistenza dura per la quale non avrebbe scampo. Dopo la morte dei genitori, dopo aver lavorato come serva domestica a casa di parenti, viene venduta a 14 anni da suo zio a un bordello per iniziare la carriera di prostituta.
Ma le cose, a volte, cambiano. Dopo alcuni anni, quando è ancora una ragazza, un suo cliente, l’ufficiale Pan Zanhua, rimane colpito dalla sua gentilezza e naturale eleganza, tanto da acquistarne la liberta dal racket, per poi sposarla in seconde nozze mettendosi contro la sua famiglia di origine di ricchi imprenditori.

La vita della ragazza cambia completamente. Decide di cambiare nome firmandosi Panzhangyuliang. Decide di diventare per la prima volta una persona, una persona libera.

 

 

 

La ragazza vive per la prima volta, e per la prima volta scopre il bello. Si sente così attratta verso l’arte, all’epoca non permessa alle donne, ma quando si trasferisce a Shangai nel 1920, a 25 anni, prova e riesce, con l'aiuto del marito, ad entrare nella locale Scuola d’Arte. La prostituta bambina inizia quindi un percorso che la porterà a diventare la prima donna cinese artista a praticare l’arte occidentale.

Spronata dal marito viaggia in Europa, e vinta una borsa di studio verrà addirittura a Roma per studiare in via Ripetta alla Accademia di Belle Arti, assimilando le suggestioni dell’arte classica e delle nuove tendenze della pittura.

Quando torna in Cina la sua mostra stupisce e scandalizza: “troppi nudi!”

Pensa così di tornare a Parigi, dove si stabilisce e dovrà vivrà i suoi ultimi 40 anni per morire nel 1977.

 

Lei era straordinaria, ma penso che suo marito Pan Zanhua fosse un fuoriclasse. A questa storia nel 1994 è stata dedicata un film con la grande star Gong Li - A soul haunted by painting.

 

 

 

 

 

Nessun commento:

Posta un commento