UN PROGETTO DI ALFREDO ACCATINO

Viaggio non scontato tra artisti e visionari da tutto il mondo, molto lontano dai soliti nomi. Non esisterebbero le avanguardie senza maestri sconosciuti alla massa (ma certo non a musei e collezionisti). E non si sarebbe formata una cultura del contemporaneo senza l’apporto di pittori, scultori, fotografi, designer, scenografi, illustratori, che in queste pagine vogliamo riproporre. Immagini e storie del '900 – spesso straordinarie - che rischiavamo di perdere o dimenticare.


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domenica 24 settembre 2017

VILHO LAMPI. PERDERSI NEL GHACCIO.

Vilho Henrik Lampi nasce a Oulu nel 1898, esattamente nel centro geografico della Finlandia, un grado dall’inizio del circolo polare artico. A 10 anni, si trasferisce nella zona rurale di Liminka. Il suo talento emerge e per poter studiare arte parte nel 1921 per Helsinki dove si iscrive presso la Scuola di Disegno dell'Associazione d'Arte Finlandese, vincendo, una dopo l’altra, tutte le borse di studio.
Self-Portrait,1932 by Vilho Henrik Lampi

Dopo i suoi studi artistici, nel 1925, Lampi torna nel Nord, nella sua fattoria, dove lavora la terra, ma continua a dipingere. Esplora sia paesaggi che ritratti di carattere e i suoi autoritratti di matrice espressionista, taglienti e impietosi.

L’ambiente è semplice, provinciale, ma riesce comunque a esporre, a vendere le sue opere, a ottenere persino un finanziamento per un viaggio a Parigi.

Il suo futuro sembra brillante. Ma il 17 marzo 1936, mentre è in visita alla sua città natale si lancia da un ponte nel fiume Oulujoki ancora quasi del tutto ghiacciato, dove annega. Il suo corpo verrà ritrovato però solo molti giorni dopo, successivamente al disgelo.
Non esistono informazioni sulle motivazioni del gesto, se non la stanchezza fisica del lavoro dei campi e del suo lavoro di artista che da ipocondriaco gli fa credere di poter avere un male incurabile.

La sua opera, che si racchiude in soli 14 anni, comprende 550 opere.





il paesagio di Limnka

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