UN PROGETTO DI ALFREDO ACCATINO

Viaggio non scontato tra artisti e visionari da tutto il mondo, molto lontano dai soliti nomi. Non esisterebbero le avanguardie senza maestri sconosciuti alla massa (ma certo non a musei e collezionisti). E non si sarebbe formata una cultura del contemporaneo senza l’apporto di pittori, scultori, fotografi, designer, scenografi, illustratori, che in queste pagine vogliamo riproporre. Immagini e storie del '900 – spesso straordinarie - che rischiavamo di perdere o dimenticare.


Seguiteci anche ogni mese su ARTeDOSSIER
https://www.facebook.com/museoimmaginario.museoimmaginario

https://www.facebook.com/Il-Museo-Immaginario-di-Allfredo-Accatino-487467594604391/




venerdì 28 settembre 2018

KARL VÖLKER. OCCHIO DI FALCO. CUORE DI ARCHITETTO.

Karl Völker (1889 - 1962) è stato un architetto e artista tedesco associato al movimento New Objectivity che soprattutto nelle angosciose visioni architettoniche della città trova la sua massima cifra stilistica, distaccandosi da molti colleghi pittori.

Stazione dei treni, 1924

Nato a Halle, in Sassonia-Anhalt, dopo un apprendistato come decoratore d'interni, studia nel 1912-1913 alla Scuola di Arti e Mestieri di Dresda, dove Richard Guhr fu suo insegnante. Entra a far parte del "Red Group" di Berlino nel 1924 e contribuisce alla fondazione della rivista Das Wort. I suoi primi dipinti sono in uno stile costruttivista.
Ha lavorato come architetto fino al 1933, quando Hitler prese il potere. Dichiarato artista degenerato dai nazisti, fu costretto a mantenersi dal 1933 al 1943 eseguendo lavori di conservazione architettonica.
Dopo il servizio militare nella seconda guerra mondiale riprende a lavorare come architetto e pittore. Morì a Halle nel 1962.


Siedlung Georgsgarten, Farblithographie Karl Völker, um 1925

Nessun commento:

Posta un commento