UN PROGETTO DI ALFREDO ACCATINO

Viaggio non scontato tra artisti e visionari da tutto il mondo, molto lontano dai soliti nomi. Non esisterebbero le avanguardie senza maestri sconosciuti alla massa (ma certo non a musei e collezionisti). E non si sarebbe formata una cultura del contemporaneo senza l’apporto di pittori, scultori, fotografi, designer, scenografi, illustratori, che in queste pagine vogliamo riproporre. Immagini e storie del '900 – spesso straordinarie - che rischiavamo di perdere o dimenticare.


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sabato 22 settembre 2018

L'ANGELO CADUTO. Abraham Ángel.



Abraham Ángel Card Valdés (7 marzo 1905 - 27 ottobre 1924) è stato un artista messicano noto con il nome di battesimo Abraham Ángel, che abbandona gli altri cognomi dopo essere stato cacciato di casa dal fratello maggiore Adolfo a 16 anni, nonostante l’opposizione della madre e della sorella. Il fratello, che ha preso le veci del padre, Lewis Edward Card Burke, un giramondo e donnaiolo scozzese, sparito dalla vista, si oppone a una cosa semplice. Abraham vuole fare il pittore, il fratello non vuole.
Uscito di casa frequenta così gli studi di pittura e d'arte alla Escuela Nacional de Bellas Artes (conosciuta anche come Academia de San Carlos). Incontra qui Manuel Rodríguez Lozano, che ha 10 anni più di lui e che diventerà il suo tutore, con il quale avvia un'intensa relazione omosessuale, che diventa suo padre e suo amante, e che gli da lezioni di disegno basate sui metodi di Adolfo Best Maugard. Ma tutto dura solo due anni. Lozano sceglie un altro giovane artista, Julio Castellanos, come suo protetto, e di fatto scarica Abraham Ángel. Umiliato e depresso, viene trovato morto per overdose accidentale da cocaina il 27 ottobre 1924.



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