Belli, magri, ricchi, vestiti in maniera decisamente
cool. Sono gli scheletri rinvenuti nelle catacombe di Roma e
ospitati nelle chiese europee, che all’epoca cercavamo santi, per fare i fighi
con i propri fedeli e far capire ai protestanti quanto fossero stronzi.
Questo il contesto de “La bellezza della morte” libro fotografico di Paul Koudounaris. Un
cacciatore di reliquie che presenta la collezione di scheletri tempestati di
gioielli conservati in alcuni dei centri religiosi più segreti del mondo.
Migliaia di scheletri erano stati infatti rinvenuti dalle catacombe romane, e nel
XVI secolo vennero trasferiti in Germania, Austria e Svizzera seguendo gli ordini
del Vaticano. Mandati a chiese cattoliche e monasteri lontani per sostituire le
reliquie distrutte, intorno al 1500, a seguito della Riforma Protestante.
Erano anche i simboli della nuova forza della Chiesa
cattolica in aree che in precedenza erano state scismatiche. Ciascuno è stato
accuratamente decorato con migliaia di chili di oro, argento e preziosi. Sono
stati venerati come santi, anche se nessuno di loro si è qualificato per il
titolo, secondo le rigide regole della Chiesa cattolica chiede quando i santi devono
essere canonizzati. Ma nel XIX
secolo erano diventati ricordi morbosamente imbarazzanti, e molti sono stati
spogliati dei loro onori e scartato. A voi, gli ultimi viaggiatori "Lost in translation".
Impressionanti dalla bellezza assoluta che emanano...
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