Charlotte Perriand (Parigi, 1903 –
Parigi, 1999) è stata un architetto e designer francese, tra i maggiori
protagonisti, dimenticati, del design contemporaneo, e spesso i suoi meriti,
come nel caso di LC4, la chaise longue disegnata da Le Corbusier, Pierre
Jeanneret (la moglie) e …guarda guarda …Charlotte Perriand.
Charlotte nel 1927 |
Charlotte nel 1935 |
Divertente il ritratto che ne da di lei Mauro Erro “…se avessi potuto, nel
1927, sarei andato al Dome o in uno dei caffè di Boulevard du Montparnasse per
aspettare che un mattino una giovane studentessa ventiquattrenne dell’Ecole de
l’Union Centrale des Arts Décoratifs, Charlotte Perriand, bellissima in un
tubino beige e una camicia decorata con piccoli fiorellini e un grazioso
capellino, con la cartellina dei disegni sotto braccio, impiegasse quegli otto
minuti che separavano casa sua dal numero 35 di rue de Sèvres, per arrivare
dinnanzi al prestigioso atelier del grande architetto Le Corbusier. Avrei
voluto guardarle il viso tirato ed emozionato prima di entrare.
“Qui non
si ricamano cuscini…” disse un sarcastico LeCorbù dopo aver guardato i suoi
disegni. Dopo alcuni mesi ebbe modo di ricredersi quando al Salon d’Automne
vide alcuni mobili progettati da quella giovane ragazza. Si scusò e l’assunse.
La sposò pure, anche se non durò molto. Fu da allora che nel prestigioso
atelier si iniziarono a progettare quei mobili che ingiustamente si
attribuiscono al grande Le Corbusier, ma che invece erano il frutto di un genio
dal nome Charlotte Perriand. Compresa quella chaise longue dove io mi adagio,
meno leggiadro di lei, per leggere i miei libri e bere i miei vini. Anche se in
fondo solo non lo sono mai...”
Le Corbusier is on the left, and her first lucky husband
Percy Scholefield is in the back.
Paris 1927
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Dopo un periodo di studio all'Ecole de
l'Union Centrale des Arts Décoratifs a Parigi ebbe alcune esperienze nel
campo del disegno dei mobili e dell'arredamento, esponendo al Salon d'Automne. Nel 1927 inizia una
collaborazione con Le Corbusier, durata in maniera continua fino al 1937. Nel
suo studio realizzerà, insieme a lui e a Pierre Jeanneret, alcuni mobili
entrati nella storia del design. Inoltre ebbe incarichi nello studio relativi
al progetto di molti arredi degli edifici progettati. Nel 1930 intraprese un
lungo viaggio in Unione Sovietica, che la mise in contatto con l'ambiente
fertile di idee del costruttivismo russo. Nel 1933 fu una delle poche donne a
partecipare al IV CIAM ad Atene.
Nel 1940, mentre la Germania stava invadendo la Francia, Charlotte si
imbarcò per il Giappone, dove era stata invitata a tenere un seminario sul
nuovo design. Vi ebbe occasione di realizzare prototipi con un gruppo di
studenti e, successivamente, un'importante esposizione. Dopo l'entrata in
guerra del Giappone con gli Stati Uniti,
fu segregata. Con avventurose vicende, raccontate nella sua
autobiografia, riuscì a sopravvivere alla catastrofica guerra e ritornò in
Francia nel 1946, con il nuovo marito e la figlia avuta in quegli anni. La vita professionale riprese con nuove
collaborazioni. Oltre al rapporto con Le Corbusier, con cui collaborò ai
progetti dell'Unità di Abitazione di
Marsiglia, ebbe esperienze con il pittore Fernand Léger, con Jean Prouvé,
con Lucio Costa ed altri importanti architetti. Tra l'altro, fu particolarmente
impegnata nella realizzazione di stazioni sciistiche in Alta Savoia. Nell'ultima parte della vita rallentò
l'attività ma mantenne sempre aperto il suo atelier. E’ morta a 96 anni.
Charlotte Perriand
RispondiEliminaMOLTO INTERESSANTE
RispondiEliminache bella storia, una donna molto interessante. grazie!
RispondiEliminaSarebbe interessante approfondire; chissà se esistono pubblicazioni sulla vita privata di Le Corbusier.
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