Ho sempre
pensato che l’Infinito di Giacomo
Leopardi sarebbe una poesia pazzesca, anche se fosse stata scritta sulla carta
igienica. Mario
Pischedda, ha fatto di più. L’ha fatta recitare in “canese” dalla Guardia
Ecozoofila Luca Losito in alta uniforme. A Sassari.
Ne esce
fuori il video più straordinario e inquercistibile del 2016, che è stato presentato
in anteprima all’evento COCINEROS EXTREMOS di Roma il 9 dicembre. Una proiezione
che ha sparigliato le carte (le iscrizioni si chiudevano il 10) e che, a questo
punto la Giuria, riunitasi al Grand Hotel Et des Palmes ha deciso di premiare all’unanimità
con il TUBERO CATODICO D’ORO 2016 miglior
video d’artista italiano. Ed è quindi a Mario Pischedda che inviamo i
nostri più sinceri complimenti.
Qui il video, in esclusiva per voi:
Qui il video, in esclusiva per voi:
Un progetto
che sembra girato in piena cortina di ferro in un paese dell’Est indefinibile,
totalmente immotivato, non giustificabile, non omologabile dell’artista
contemporaneo multi-mediocre - come ama definirsi - che produce arte pura e
fresca lì, dove gli altri non fanno altro che rappresentarsi.
E’ questa
la poetica di un maestro anomalo che ha scelto di vivere in Gallura, a Tempio
Pausania, ma che parla un linguaggio internazionale. Fotografo soprattutto, e
in origine, ma poi regista (è del 2014 il suo Onde Rod) autore, poeta e performer.
Un maestro
del contemporaneo che ha scelto di produrre creatività in modalità bulimica,
gestita come la scia di una nave. Viene presentata sui social, dura pochi
minuti e poi svanisce. Così le sue foto, copiate, trascritte, ricopiate,
spariranno nel tempo, coscientemente.
Un viaggio
che ha compagni illustri come il musicista di world music Gesuino Deiana che ne
è divenuto Musa Ispiratrice, o il poeta e critico Eugenio Alberti Schatz, e che
affonda le radici nella sua Sardegna, tra gli olivi di Bortigiadas e i sugheri di Calangianus, nelle frequentazioni con Enrico
Ghezzi, con l’avanguardia di Frigidaire,
negli studi filosofici, nelle suggestioni della sua Parigi, ove si reca più
volte durante l’anno.
"Internet è il più grande editore del mondo...
...una società in cui tutto è condiviso, messo in rete e creato in collaborazione,
non solo amplierà la coscienza collettiva, ma aprirà la strada
anche a una maggiore tolleranza e giustizia..."
Pix
Non ci sono mezze misure Pischedda, che potete
cercare su Facebook (per acceddere alla sua galleria liquida). O si ama o non si capisce. Però poi perdete molto. E io mi auguro che quando la
demenza arriverà e porterà via i miei ricorsi, le sue immagini siano l’ultima cosa che la mia mente sarà in
grado di decodificare.
Mario Pischedda e Alfredo Accatino, l'Agnata, Oschri, Tempio Pausania |
Per altri
approfondimenti rimandiamo a http://sonopazzodimariopischedda.blogspot.it e al
sito ufficiale http://mariopischeddainmovement.blog.tiscali.it
che ha abbondantemente superato il milione di visite.
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