"I've been a teacher all my life and I think I
might as well be a teacher after I'm dead, so why don't I just give you my
body." When Hunt agreed, Krantz added
"But there's one catch: You have to keep my dogs with me."
"But there's one catch: You have to keep my dogs with me."
Poco prima di morire di cancro nel 2002 l’antropologo americano
Grover Krantz (1931-2002), tra i più fieri difensori della teoria di Bigfoot,
ha donato il suo corpo alla scienza. Anzi, al prestigioso Smithsonian di Washington (Smithsonian, the world's
largest museum and research complex, with 19 museums, 9 research centers, and
affiliates around the world…). Ma a una condizione. Essere ricomposto al
suo amato cane Clyed, un gigantesco Irish Wolfhounds, nello stile di molti guerrieri antichi, che vennero sepolti con il proprio cavallo e con le armi di guerra.
La proposta venne accettata e nel 2009 padrone e cane vennero
esposti per due anni insieme, nel National Museum of Natural History nella
mostra "Written in Bone: Forensic Files of the 17th-Century”.
L’unico imbarazzo era quando qualcuno gridava “Molla l’osso!”. Risata.
Jack Skellington e Zero di Tim Burton |
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