UN PROGETTO DI ALFREDO ACCATINO

Viaggio non scontato tra artisti e visionari da tutto il mondo, molto lontano dai soliti 50 nomi. Non esisterebbero le avanguardie senza maestri sconosciuti alla massa (ma certo non a musei e collezionisti). E non si sarebbe formata una cultura del contemporaneo senza l’apporto di pittori, scultori, fotografi, designer, scenografi, illustratori, progettisti, che in queste pagine vogliamo riproporre. Immagini e storie del '900 – spesso straordinarie - che rischiavamo di perdere o dimenticare.


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domenica 4 dicembre 2016

GROVER & CLYDE


"I've been a teacher all my life and I think I might as well be a teacher after I'm dead, so why don't I just give you my body." When Hunt agreed, Krantz added
"But there's one catch: You have to keep my dogs with me."





Poco prima di morire di cancro nel 2002 l’antropologo americano Grover Krantz (1931-2002), tra i più fieri difensori della teoria di Bigfoot, ha donato il suo corpo alla scienza. Anzi, al prestigioso  Smithsonian di Washington (Smithsonian, the world's largest museum and research complex, with 19 museums, 9 research centers, and affiliates around the world…). Ma a una condizione. Essere ricomposto al suo amato cane Clyed, un gigantesco Irish Wolfhounds, nello stile di molti guerrieri antichi, che vennero sepolti con il proprio cavallo e con le armi di guerra.

La proposta venne accettata e nel 2009 padrone e cane vennero esposti per due anni insieme, nel National Museum of Natural History nella mostra "Written in Bone: Forensic Files of the 17th-Century”.

L’unico imbarazzo era quando qualcuno gridava “Molla l’osso!”. Risata.


Jack Skellington e Zero di Tim Burton
Adv per Mtv Scrubs (Federico Pepe/Stefania Siani)

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