UN PROGETTO DI ALFREDO ACCATINO

Viaggio non scontato tra artisti e visionari da tutto il mondo, molto lontano dai soliti nomi. Non esisterebbero le avanguardie senza maestri sconosciuti alla massa (ma certo non a musei e collezionisti). E non si sarebbe formata una cultura del contemporaneo senza l’apporto di pittori, scultori, fotografi, designer, scenografi, illustratori, che in queste pagine vogliamo riproporre. Immagini e storie del '900 – spesso straordinarie - che rischiavamo di perdere o dimenticare.


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lunedì 14 novembre 2011

BEUYS, IL CONTROARTISTA


Joseph Beuys (1921 – 1986), artista tedesco, padre dell'arte concettuale, amico dell'arte povera, provocatore nato. Uno che quando era in vita, stava sulle balle, ma che oggi ci manca. E finisci per capirlo di più. Un artista un po' burbero, con l'espressione da bracco di Weimar, a cui piaceva bere con gli amici, sporcarsi le mani, ridere, mantenendo sempre l'aria triste. Capace di trasformare il proprio cappello in un'icona e una propria foto sfocata in un'opera d'arte. 
Ad elevare il multiplo a forma trasversale di comunicazione. 
Di sè e degli altri diceva: 

 "





1 commento:

  1. una descrizione di joseph beuys / del suo lavoro molto ridotto a clichè già tanto digerito in passato.
    se non si nomina neanche " die Erweiterung des Kunstbegriffs" ( ampliamento del concetto arte in parole povere) di Beuys " la gente" continua a capire un bel niente.
    " wir baden weiter", per dirlo con Rudi Dutschke.

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