UN PROGETTO DI ALFREDO ACCATINO

Viaggio non scontato tra artisti e visionari da tutto il mondo, molto lontano dai soliti nomi. Non esisterebbero le avanguardie senza maestri sconosciuti alla massa (ma certo non a musei e collezionisti). E non si sarebbe formata una cultura del contemporaneo senza l’apporto di pittori, scultori, fotografi, designer, scenografi, illustratori, che in queste pagine vogliamo riproporre. Immagini e storie del '900 – spesso straordinarie - che rischiavamo di perdere o dimenticare.


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giovedì 20 dicembre 2018

I FRATELLI STENBERG. GLI ZAR DELL’ARTE GRAFICA DEL ‘900

I più bei manifesti cinematografici degli anni ’20 furono probabilmente realizzato da due fratelli russi che si firmavano “2 Stenberg 2” e che avevano un tocco avanguardista che anticipò l’arte di Andy Warhol e che avrebbe inorgoglito Rodčenko che li conosceva e li stimava.
Dal 1923 furono i principali artisti della “Sovkino”, la compagnia cinematografica statale sovietica da poco creata. In meno di dieci anni disegnarono più di 300 manifesti di film, ricreando soprattutto i manifesti delle famose pellicole americane e straniere, adattandole al gusto del popolo sovietico, ma anche strizzando l’occhio all’arte grafica più pura. Nascono, semplicemente, dei capolavori.
 


  

Loro stessi sono un mix anche culturale, con padre di origine svedese, nazione di cui mantennero la cittadinanza sino al 1933.
Vladimir Stenberg (Mosca, 4 aprile 1899 – 1º maggio 1982) e Georgij Stenberg (Mosca, 7 ottobre 1900 – 15 ottobre 1933), studiarono inizialmente ingegneria, trasferendosi prima presso la moscovita Scuola di Arti Applicate Stroganov (1912-1917) e successivamente presso lo SVOMAS, Libero Atelier dell'Arte di Stato di Mosca, ove assieme ad altri studenti realizzarono nel 1918 le decorazioni e il manifesto ufficiale per la Festa del 1º maggio.
Erano costruttivisti, esposero alla prima mostra all'estero della nuova arte rivoluzionaria russa, ma la svolta arriva tra il 1922 ed il 1931, quando iniziano la serie di poster, continuando a esporre e a insegnare presso l'Istituto di Architettura e Costruzione di Mosca. Pittori, scultori, ma anche architetti e costumisti, Artisti globali

I lavori grafici  furono realizzati dai due fratelli nel limitato arco temporale di nove anni, tra il 1924 ed il 1933, ovvero l'anno della scomparsa di Georgii a soli 33 anni, morto in un incidente stradale tra la sua motocicletta ed un mezzo pesante, avvenuto pochi mesi dopo aver acquisito la cittadinanza russa.
Vladimir continuò successivamente a lavorare come grafico per manifesti cinematografici ed organizzò le decorazioni per i festeggiamenti del 1º maggio del 1947 nella Piazza Rossa di Mosca.
Perché sono straordinari?
Perché mettono al servizio delle avanguardie un mezzo commerciale di massa come il manifesto cinematografico, tramutando una cultura in fondo elitaria in un linguaggio collettivo. Ma fanno di più ricercano la SINTESI NARRATIVA DEL FILM, cosa non scontata, sintetizzando la photo opportunity, e l’idea guida. Dimostrandosi in questo molto più avanti rispetto alla cultura visiva americana, francese e italiana.




  
 



 
Battleship Potemkin, Stenberg Brothers, 1925  

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