UN PROGETTO DI ALFREDO ACCATINO

Viaggio non scontato tra artisti e visionari da tutto il mondo, molto lontano dai soliti nomi. Non esisterebbero le avanguardie senza maestri sconosciuti alla massa (ma certo non a musei e collezionisti). E non si sarebbe formata una cultura del contemporaneo senza l’apporto di pittori, scultori, fotografi, designer, scenografi, illustratori, che in queste pagine vogliamo riproporre. Immagini e storie del '900 – spesso straordinarie - che rischiavamo di perdere o dimenticare.


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lunedì 5 marzo 2018

ISAMU NOGUCHI. L'ESPLOSIONE CREATIVA AMERICANA E GIAPPONESE.

“L’essenza della scultura per me è la percezione dello spazio, il continuum della nostra esistenza”
Isamu Noguchi


Isamu Noguchi, nato nel 1904 a Los Angeles dal poeta giapponese Yone Noguchi e dallo scrittrice americana Leonie Gilmour, ha studiato alla Columbia University e alla Scuola d'arte Leonardo da Vinci. I genitori si separano, poi vanno a vivere entrambi a Tokio, dove lui però si risposa e lei se ne ritorna negli Stati Uniti.
Questo rapporto oriente e occidente, anche linguistico, caratterizzerà tutta la l’opera di Isamu: "Mio padre Yone Noguchi è giapponese ed è stato a lungo conosciuto come interprete dell'Oriente e dell'Occidente, attraverso la poesia. Io vorrei fare la stessa cosa con la scultura” questo è quello che scrive nel 1927 nella sua proposta per una borsa di studio Guggenheim, che viene accettata. Perfino le sue ceneri sono sepolte metà a nella sua casa a Mure, sull’isola di Shikoku, metà in un angolo dell’Isamu Noguchi Garden Museum, di New York. Quando si diploma alle scuole superiori in Indiana, usa il nome di Sam Gilmour, e solo dal 1924 adotta il nome Isamu Noguchi.
Noguchi diventa assistente di Constantin Brancusi a Parigi, esperienza che influenzerà fortemente la sua arte (anche se non parleranno mai, perché Costantin non conosce l’inglese, e lui in francese). Anche con questa influenza presenta la sua prima mostra personale a New York. Dopo aver studiato disegno a pennello in Cina, si recato anche in Giappone per lavorare con l'argilla sotto il maestro vasaio Jinmatsu Uno.


 
E' un tornado, che spazierà in tutte le forme espressive, nel design, cambiando mille volte pelle. Le sue esperienze di vita e di lavoro in diversi ambienti culturali si riflettono nel lavoro di Isamu Noguchi come artista. È considerato un talento universale con un'opera creativa che va oltre la scultura per includere scenografie, mobili, illuminazione, interni, piazze e giardini all'aperto. Il suo stile scultoreo è in debito con un vocabolario di forme organiche e ha esercitato una forte influenza sul design degli anni '50.
Isamu Noguchi è morto a New York nel 1988.

A Long Island gli è stato dedicato un museo. 

 
  
 


 

Yone Noguchi (1875-1947), was the first Japanese national to publish poetry

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