Nell’ambito della ricerca ne possono succedere di
tutti i colori. Quindi dimenticare di chiamarli "topi di biblioteca".
Ne sa qualcosa Erik Kwakkel uno studioso di antichi testi
medievali dell’Università di Leida (guardate qui il frutto delle sue ricerche
http://erikkwakkel.tumblr.com) che analizzando i fondi della Bibliothèque Méjanes di Aix en Provence ha scoperto nel 2013 un libro
scritto a mano. Un “unicum” in tutti i sensi: un tomo rilegato di 800 pagine che
spiega l’uso dei colori nella pittura dell’epoca e le variazioni cromatiche per
la pittura ad acquarello in migliaia di variazioni sistematiche.
Un volume redatto nel 1692 da un misterioso a A. Boogert che anticipa di quasi 3 secoli il manuale del Pantone (pantone Color Guide) che, codificando i colori, ha rivoluzionato l’industria tipografica (1963). C’è sempre qualcuno avanti. Troppo avanti...
Un volume redatto nel 1692 da un misterioso a A. Boogert che anticipa di quasi 3 secoli il manuale del Pantone (pantone Color Guide) che, codificando i colori, ha rivoluzionato l’industria tipografica (1963). C’è sempre qualcuno avanti. Troppo avanti...
P.S. Sì...ma una scoperta così avviene una volta nella vita. Non sempre. Lo stesso autore ha anche scoperto un mirabile Libro dei Pattern, realizzato intorno al 1760. Qui allegato.
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