UN PROGETTO DI ALFREDO ACCATINO

Viaggio non scontato tra artisti e visionari da tutto il mondo, molto lontano dai soliti nomi. Non esisterebbero le avanguardie senza maestri sconosciuti alla massa (ma certo non a musei e collezionisti). E non si sarebbe formata una cultura del contemporaneo senza l’apporto di pittori, scultori, fotografi, designer, scenografi, illustratori, che in queste pagine vogliamo riproporre. Immagini e storie del '900 – spesso straordinarie - che rischiavamo di perdere o dimenticare.


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martedì 17 settembre 2019

OUTSIDERS2 VI RACCONTO COS'È. CHI C'È. PERCHÉ.

50 storie esemplari, dolorose, spesso inedite, provenienti da 25 nazioni di 5 continenti, dagli albori del secolo sino alle schermaglie tra street-artist degli anni ’90.


Incontreremo Hilma af Klimt, figura che farà riscrivere i manuali di storia dell’arte, che in Svezia, sotto l’influenza dello spiritismo, realizzò opere astratte prima di Kandinskij. Quando morì nel 1944, lasciò 1200 dipinti, anche di grandissimo formato, con l’impegno a non mostrarli prima di 20 anni dalla sua morte, sperando che il pubblico sarebbe stato in grado di comprenderli. Per la prima volta in Italia si parlerà di Harue Koga,  avanguardista destinato a divenire monaco buddista, ma che pazzo per l’arte moderna, aspetta le navi occidentali al porto di Tokio per comprare riviste occidentali e scoprire un mondo proibito. Potrete scoprire storie molto differenti tra loro, come quella di Camille Bombois, forzuto del circo che per caso scopre la pittura, e che nelle foto sorride sempre.
O quella di Albert Müller. Talento inespresso morto con la moglie di tifo a 29 anni nel Canton Ticino, dopo una esperienza intensa vissuta con altri giovani sognatori insieme a genio controverso come Ernst L. Kirchner. Una vita che è, in fondo, la storia di due estati.
Con una vasta presenza femminile. Potrete commuovervi con il toccante profilo di Deiva de Angelis, cometa nella Roma di inizio secolo, di cui si ignora la data di nascita, sepolta come povera in una tomba poi andata dispersa. Con Pan Yulang, bambina venduta come prostituta in Cina prima di diventare una delle più grandi di tutto l’Oriente. Con Marie Blanchard, che la colonna vertebrale incurvata non le impedì di diventare cubista eccelsa.
Scoprirete l’orgoglio di mostrare la propria scelta omosessuale (Gluck, Romain Brooks) ma anche come il progetto di fine anno di uno studente della Bauhaus, Paul Citroen, abbia dato l’ispirazione a Fritz Lang per il film “Metropolis”, Parleremo di pedofilia, femminicidio, freaks, fetish model, magia nera. E di come un medico Hans Prinzhorn comprese che anche i malati di mente potevano produrre opere d’arte straordinarie: Aloïse Corbaz, Friedrich Schröder Sonnenstern, Henry Darger, Willem van Genk.

Grande spazio all’Italia. Alcuni nomi già noti come i fratelli Michahelles (Thayaht e R.A.M), futuristi, inventori della Tuta e geni di spessore rinascimentale. Come Stefano Tamburini, fumettista, creatore di Ranxerox e animatore di Frigidaire, o come Francesco Lo Savio, fratello di Tanto Festa, artista totale, suicidatosi a 28 anni lanciandosi da una delle Unité d'Habitation di Le Courbousier. Molti da riscoprire, come Arturo Nathan, Vito Timmel, Beppe Domenici, Arturo Martini, Sebastiano Carta, Concetta Scaravaglione, scultrice calabrese d’America. O Tomaso Buzzi architetto per superVip che investì tutte le sue ricchezza per costruire in Umbria una città utopica come “La Scarzuola”.
E ci sarà spazio anche per nomi noti, Hannah Höch, Arshile Gorky, Nicolas De Staël, dei quali però si ignora il tormento interiore e le vicende che hanno scandito la loro vita.
Perché hanno tutti storie che sarà impossibile dimenticare. Perché la loro creatività è frutto del loro tragitto esistenziale, di furori, eccessi, a volte di tragici errori. Perché nonostante il loro talento hanno dovuto superare ostacoli inimmaginabili, lottare contro pregiudizi, in un secolo nel quale si è passati dal cavallo all’intelligenza artificiale, dall’assenzio alle metanfetamine, che ha visto conflitti e regimi capaci di spazzare via esistenze, o peggio costringerle a vivere nella quiete del proprio appartamento.
Perché, forse, li avreste voluti come amici, per ascoltarli, consolarli, sperimentare al loro fianco, consigliarli, farvi consolare. Magari, solo per bere una cosa insieme.

Alfredo Accatino OUTISDERS 2
- Giunti Editore – Collana Varia Arte
pp. 240 con 163 foto a colori e B/N– euro 29 – In libreria dal 4 settembre 2019







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