UN PROGETTO DI ALFREDO ACCATINO

Viaggio non scontato tra artisti e visionari da tutto il mondo, molto lontano dai soliti nomi. Non esisterebbero le avanguardie senza maestri sconosciuti alla massa (ma certo non a musei e collezionisti). E non si sarebbe formata una cultura del contemporaneo senza l’apporto di pittori, scultori, fotografi, designer, scenografi, illustratori, che in queste pagine vogliamo riproporre. Immagini e storie del '900 – spesso straordinarie - che rischiavamo di perdere o dimenticare.


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martedì 17 luglio 2018

Yannis Tsarouchis, la Grecia che non ti aspetti


Tsarouchis (1910-1989), è un gran bel pittore, gloria nazionale, velato di un erotismo omosessuale che ritorna nei ritratti virili e sensuali di marinai e soldati.

Nato nel Pireo, ha studiato alla Scuola di Belle Arti di Atene (1929-1935). Studente di Photios Kontoglou, che lo introdusse all'iconografia bizantina, e con Dimitris Pikionis, Kontoglou e Angeliki Hatzimichali guidò il movimento per l'introduzione della tradizione greca nella pittura.

 
Dal 1935 al 1936 visitò Istanbul, Parigi e l'Italia. Venne in contatto con l'arte rinascimentale e l'impressionismo e incontrato artisti influenti come Henri Matisse e Alberto Giacometti.
Ritorna in Grecia nel 1936 e due anni dopo realizza la sua prima mostra personale ad Atene. In seguito combatté nella guerra greco-italiana nel 1940. Nel 1949, con altri artisti fondò il gruppo artistico "Armos". Nel 1951 fece mostre a Parigi e Londra. Nel 1958 ha partecipato alla Biennale di Venezia. Nel 1967 si trasferì a Parigi. Muore ad Atene.







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