A
metà ‘800 una seduta fotografica richiedeva da 15’ a 3’ di immobilità.
Ogni lastra era costosa (una seduta da un profesionista, anche non
eccelso poteva costare l'equivalente di 800 euro) e ogni foto di bambini
faceva impallidire il fotografo.
...impossibile adottare i fermatesta di metallo o i bustini a gancio, perché quelli sciagurati sgusciavano via e non potevi neanche piccharli per tenerli fermi. Unica soluzione, la presenza rassicurante della madre, e la sua ferrea presa amorevole e autoritaria. Forse, anche frasi sussurrate. Nascono così una serie di foto straordinarie (avevo conosciuto a Parigi addirittura un collezionista) tutte realizzate con mamme fantasma, celate dietro teli o tappeti. Con mani aliene che sbucano dove meno te l’aspetti. Nasce così un genere a sé stante, monumento alla presenza-assenza.
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