Ti guardano, fissi. Dovrebbero
comunicare passione. Forse. Ma anche un po’ di inquietudine.
Sono i LOVERS EYES, sorta di enigmatico
pegno d’amore che nel XVIII° e XIX° sec. amanti britannici, francesi e nord
europei si scambiavano in maniera clandestina, tanto che ancora adesso, nella maggior
parte dei casi, non è possibile identificare i loro destinatari o le persone
che erano state raffigurate da abili e costosi miniaturisti.
Gli esperti ritengono siano rimasti oggi nel mercato meno di 1.000 "occhi dell'amante, molti dei quali conservati in collezioni private, capaci di costare anche migliaia di euro, tanto da far nascere anche in tempi recente la produzione di falsi.
Secondo la tradizione, la moda
avrebbe avuto inizio alla fine del 18° secolo, quando il principe di Galles - che
in seguito divenne Giorgio IV – si innamorò perdutamente di una donna cattolica,
rimasta due volte vedova, di nome Maria Fitzherbert. E che fu proprio tra i due
amanti, ostacolati dal dovere si Stato, che sarebbe nata l’usanza dello scambio
di “occhiate amorose”…
La love story tra il principe di
Galles e Maria rese popolari questi oggetti e ha generato una moda di elite che
durò fino al 1840 - e anche più tardi - passando per la Regina Vittoria,
che pare avesse commissionato un certo numero di questi oggetti durante il suo
regno.
Sarebbe anche questo il segreto
del celebre scatto della Contessa di Castiglione, fotografata da Pierre-Louise
Pierson, che verso il 1863 mette in evidenza uno dei suoi splendidi occhi.