“The true dandy was not the most foppishly dressed, the most
stylish, the most flash-mannered; he was primarily an artist of talent
Gerald Murphy |
Watch, 1925 |
Clery Gerald Murphy, nato a Boston nel 1888 da una famiglia di ricchi
industriali, è universalmente conosciuto per essere stato uno dei dandy più
famosi dei propri tempi, per gli eccessi, i fasti e le stravaganze che realizzerà
in coppia con sua moglie Sara “in the roaring 20s”, divenendo fonte di
ispirazione per i personaggi di Nicole e Dick Diver di Tenera è la notte di Francis Scott Fitzgerald. E come inventore della Costa Azzurra come meta estiva, ombrellone compreso. Ah, dimenticavo, ha inventato la Pop Art.
Gerald Murphy, Ginny Pfeiffer, Cole Porter and Sara Murphy |
Ci si è infatti dimenticati che sia stato, nella sua
brevissima carriera di pittore, durata l’arco di un decennio, il vero
precursore della Pop Art. Segno di un talento naturale, ma anche delle imperscrutabili vie dell'arte. Evidentemente le stesse che condussero Andy Warhol, quaranta anni dopo (quello che Gore Vidal definiva "l'unico genio con un quoziente di intelligenza di 60") a dare organicità e importanza internazionale al movimento.
Gerald era
un esteta (oggi si direbbe anche un fancazzista), sin dalla giovanissima età
refrattario alle regole, alla frequentazione di accademie e consigli di
amministrazione. Evita di seguire il padre nella carriera degli affari e manca
gli esami di ammissioni alla Yale University
per ben 3 volte, divenendo però amico di una matricola, Cole Porter con il
quale collaborerà per il musical di Yale.
Amico sin
dall’infanzia della ricca ereditiera Sara Sherman Wiborg, di cinque anni più
grandi di lui, cantante per hobby, ha con lei un’amicizia, sempre più intima
che durerà per anni prima di trasformarsi in vero amore. Che, forse accompagna
e tollera le sue divagazioni bisessuali, in una relazione che non è vista di
buon occhio da entrambi i genitori.
Dopo il matrimonio, i due vanno a vivere nella 50 Street West 11th a New York
City, e avranno tre figli. Nel 1921 per
sfuggire alle restrizioni di New York e ai rimbrotti di insoddisfazione
reciproca delle loro famiglie di origine, si trasferiscono a Parigi. Ed è a
Parigi, in anni esaltanti di avanguardie artistiche, che Gerald scopre la
pittura, e inizia a fare quelle conoscenze che consolideranno il suo mito.
Studia pittura con Natalia Goncharova e suo marito Michael Larionov
(mica due qualunque) che lo introducono nel circolo di Sergei Diaghilev’s dove
diventa intimo di Jean Cocteau, Picasso, André Derain e Léger, che diventa il
suo mentore.
Razor, 1924 |
Decide poi di trasferirsi in Costa Azzurra, dove la
coppia raccoglierà intorno a sé un grande cerchia di artisti e scrittori di
fama, come Zelda e Francis Scott Fitzgerald, Ernest Hemingway, John Dos Passos,
Archibald MacLeish, John O'Hara, Cole Porter, Dorothy Parker e Robert Benchley,
oltre agli ormai inseparabili Léger, Cocteau, Picasso. Prima del
loro arrivo la Costa Azzurra era un posto un po’ sonnacchioso, che veniva
utilizzata solo nei mesi invernali, dai ricchi francesi e vegliardi, per essere
poi abbandonato nei mesi estivi. Nel 1923 i
Murphys convincono l'Hotel du Cap a
rimanere aperto per l'estate in modo da poter intrattenere i loro amici, dando
il via a una nuova era per la Costa Azzurra, che da quel momento, diventerà il rifugio
estivo del jet set internazionale. Lanciando la moda dei bagni di mare, dei pic
nic sulla spiaggia, dell’ombrellone.
Gerald e Sara a Cap |
In questo clima mondano e festaiolo, nasce e si sviluppa la passione per l’arte. Gerald dipingerà solamente dal 1921 fino al 1929, elaborando uno stile assolutamente originale, che di fatto, supera cubismo e precisionismo. Realizza, in controtendenza, tele anche di grandissime dimensioni (guardate la foto qui sotto), che esaltano oggetti di uso comune, colti dalla pubblicità o dagli scaffali dei negozi. Trasformati in icone. Un’intuizione che anticipa realmente il movimento pop art, e della rilettura artistica del consumismo, condividendo con artisti come Charles Demuth e Stuart Davis le nuove intuizioni.
Gerald Murphy’s Boatdeck, esposizione al Salon des Indépendants, Grand Palais, Paris, 1924. Da notare la grande dimensione delle sue opere. |
Viene
diagnosticata la tubercolosi al figlio Patrick, che deve essere portato prima
in Svizzera, e poi a New York, dove Gerald deve confrontarsi con la crisi della
depressione causata al crollo di Wall Street. Nel giro di 2 anni moriranno sia
Patrick che il primogenito Baoth, di meningite.
Si
ritirano così alle Dune, un tempo la più grande casa a East Hampton, costruito
dal padre di Sara su 600 acri.
Gerald morirà
il 17 ottobre 1964 a East Hampton, due giorni dopo il suo amico Cole Porter.
Sara morirà il 10 ottobre 1975 ad Arlington, Virginia. Anche
Ernest Hemingway si ispirerà a loro, nel romanzo i Giardini dell’Eden.
portrait, 1928 - lost |
con Picasso in Costa Azzurra
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