Tra i Cagliaritani che morirono sotto le bombe del 17
febbraio 1943 c’era anche Tarquinio Sini, uno dei più grandi illustratori
italiani degli anni ’30, oggi totalmente dimenticato.
Tarquinio Sini (Sassari, 1891 – Cagliari, 1943) è stato un illustratore e
pubblicitario italiano.
Nato a
Sassari nel 1891, nel primo Novecento si trasferì con la sua famiglia a
Cagliari, dove entrò in contatto con i più importanti artisti della città e
intraprese lo studio della grafica. Nel 1910 si trasferì a Torino, ed ebbe
inizio così una serie di collaborazioni con testate satiriche come vignettista e
un'attività di cartellonista per l'industria cinematografica, che in Italia
vide la luce proprio in quegli anni e in quella città, realizzando il poster per Luci della Città di Charlie Chaplin.
Esordì con la vignetta Una bonne inesperta sul giornale Il Pasquino, di cui in seguito diventò direttore. Lavorò anche come sceneggiatore e scenografo sia a Torino che a Roma, ma anche a Milano dove diventerà la matita di Sonzogno.
Esordì con la vignetta Una bonne inesperta sul giornale Il Pasquino, di cui in seguito diventò direttore. Lavorò anche come sceneggiatore e scenografo sia a Torino che a Roma, ma anche a Milano dove diventerà la matita di Sonzogno.
Spazia
dalle illustrazioni satiriche a quelle per l’infanzia, ma anche a una serie di
ragazze maliziose di città. Rappresenta nelle sue opere il contrasto fra
tradizione e modernità mettendo fianco a fianco disinibite e sofisticate
cittadine con timorate desulesine, austere madri di famiglia, tenores e
mamuthones.
Muore a
Cagliari nel febbraio del '43 all'età di cinquantadue anni, sotto il primo bombardamento
su Cagliari, colpito da uno spezzone mentre cercava riparo presso la cripta
della chiesa di Santa Restituta, utilizzata come rifugio durante la seconda
guerra mondiale. Sempre nel
bombardamento verrà distrutto il suo studio con quasi tutta la sua produzione.
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