Una musa è tutto meno che una semplice modella: è la parte femminile
dell’artista maschio, con la quale egli deve avere rapporti, se desidera
concepire un nuovo lavoro. E’ l’anima del suo animus, lo yin del suo yang,
tranne che per il fatto che è lei, la musa, a penetrare il suo artista, in una
completa inversione dei ruoli di genere,
ed è lui, l’artista, a portare avanti la gestazione, a partorire il suo lavoro, dall’utero della mente”.
ed è lui, l’artista, a portare avanti la gestazione, a partorire il suo lavoro, dall’utero della mente”.
Mai nessuno le chiama Muse ispiratrici, anche se le
Muse, in fondo erano solo dee minori, robbetta da boscaglia. Le modelle per artisti furono soprattutto
corpi e volti, mani e seni, dal Rinascimento sino alla Seconda Guerra
Mondiale. Al servizio di artisti (pochi i celebri, molti i mediocri) tanti gli
allupati, che ne carpirono l’immagine, ne violarono il corpo, il volto, molto
raramente l’anima. Anche se spesso nell'intimita e quotidianità si creava un legame complesso, nel quale la donna finiva sempre per essere sottomessa, se non salvata dalla propria cazzimma e professionalità.
A volte si proponevano esse stesse, curiose, vanitose e appagate. Ma più spesso lo facevano per necessità, pagate cifre che
oggi imbarazzerebbero. Le famose modelle di Anticoli Corrado, che mantennero
tutto il paese con la loro bellezza durante il Grand Tour (in Paese erano
censiti nell'ottocento 55 studi) chiedevano l’equivalente di 5 euro per una seduta di 3/4 ore,
vivendo poi tutte insieme, in miseri alloggi durante la stagione, quando
scendevano a Roma. E non era facile sedurle, fiere e selvagge.
Caravaggio, prendeva solo prostitute, come Annuccia Bianchini. Raffaello si invaghì di Margherita Luti, la figlia del fornaio, detta
la “Fornarina”.
Molto più raffinate Fritza Liedler e Adele Bloch Bauer furono invece le modelle storiche del pittore Gustav Klimt, sue amanti turniste. Jeanne Hebuterne, modella e pittrice, invece la moglie di Modigliani, che lasciò per lui una carriera promettente, e poi la vita.
Molto più raffinate Fritza Liedler e Adele Bloch Bauer furono invece le modelle storiche del pittore Gustav Klimt, sue amanti turniste. Jeanne Hebuterne, modella e pittrice, invece la moglie di Modigliani, che lasciò per lui una carriera promettente, e poi la vita.
Man Ray and his model Kiki for the iconic Le Violon d'Ingres. While Ray conceptualized the image in 1924, it was created later. This behind-the-scenes photograph was taken by Mark Arbeit, 1930's. |
Jeanne Hebuterne |
Alcune di loro furono stelle, contese tra gli artisti
come il modello di un auto o di una moto, altre ne divennero amanti, regalarono
loro figli, qualche volta ne diventarono mogli, come le reginette dei
pre-raffaelliti Elizabeth
Siddal (la Ofelia di Millai), Maria Zambaco, Jane Burden, Fanny
Cornforth domestica, amante e modella del
pittore preraffaellita Dante Gabriel Rossetti.
Marie-Clémentine Valadon, acrobata di circo, conquistò con
la sua bellezza diversi maestridi cui divenne modella Edgar Degas, Henri de
Toulouse-Lautrec, Pierre-Auguste Renoir e Pierre Puvis de Chavannes, diventando
anche l'amante di alcuni di loro, ma imparandone i segreti, sino a diventare
essa stessa una grande pittrice. Lautrec la rinominò allora affettuosamente
Suzanne, facendo riferimento alla Susanna biblica (Susanna e i Vecchioni), che
divenne da allora il suo nome.
Nel 1883, a 18 anni, divenne madre da un pittore
quello che diventerà un altro pittore, Maurice Utrillo.
Pierre-Auguste Renoir - Suzanne Valadon - 1885. |
Rossetti’s Obsession: Images of Jane Morris |
Alma
Maria Shindler, pittrice e compositrice austriaca, fu la moglie del compositore e direttore
d’orchestra Gustav Mahler (il marito le proibì di continuare a cimentarsi con
la composizione, nonostante alcune delle partiture di Gustav fossero state
scritte dalla stessa Alma); fu poi la moglie di Walter Gropius, fondatore della
Bahaus, di Franz Verfel e amante di Oscar Kokoschka, noto pittore e drammaturgo
austriaco. Durante la turbolenta storia d’amore con Alma, Kokoschka creò
proprio in quel periodo alcune fra le sue opere più importanti, tra cui “La
sposa del vento”. Quando la relazione finì, il depresso e possessivo Kokoschka,
per alimentare il suo inconsolabile ricordo, convisse per lungo tempo con una
curiosa bambola dalle fattezze di Alma.
Alice
Prin, soprannominata anche Kiki de
Montparnasse o la Reine de Montparnasse è stata una modella francese, una
delle figure centrali della effervescente Parigi degli anni ’20. Molto nota è la
relazione amorosa che durò sei anni con Man Ray, di cui divenne la musa
ispiratrice e che la dipinse e ritrasse in alcune celebri e ‘scandalose’ (per
l’epoca) foto, come ad esempio “Violon d’Ingres”, che fece scandalo, nel quale
Man Ray sovrappose il fotogramma del suo corpo nudo ai segni ad effe del
violoncello. Il corpo della donna diventa allora uno strumento da suonare, un
concetto molto lontano dalle idealizzazioni classiche. La relazione durò sei
anni.
Picasso le stritolava, trasformandole in icone del ‘900, come nel caso di Dora Maar, altre fecero impazzire i
loro uomini-pittori, come Dolly Henry, che per gelosia portò il pittore John Currie al delitto-suicidio.
Quella che qualcuno ha definito la uber-muse del ventesimo secolo è stata sicuramente Elena Ivanovna Diakonova, conosciuta
come Gala, che prima ispirò il poeta
Paul Eluard e poi Salvador Dalí, con il quale visse dal 1929 fino alla sua
morte, nel 1982. La dipendenza di Dalì dalla sua musa fu assoluta: con la
perdita di lei, la sua creatività eccezionale si dissolse nel nulla, anche se
gli fu accanto Amanda Lear.
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Ne volete conoscere altre?
Tehura (o
Teura), la giovane amante di Gauguin che comprò a 13 anni dalla
famiglia quando lui era già vecchio.
Nieves Orozco, modella e amante di Diego Rivera, i cui
seni potevano diventare la più potente delle droghe.
Pasquarosa, modella a Roma negli anni ’10 del pittore della scuola
romana Nino Bertoletti. Lei era una giovane contadina molto bella, senza
nessuna cultura. Si vollero bene e si sposarono. Lei era intelligente e
sensibile, lui l'introdusse alla pittura e diventò un artista sensibilissima.
Nino per
tutta la vita continuò a ritrarla,cogliendone l'essenza e l'accresciuta
bellezza che l'esperienza e i dolori della vita le donavano, visibili in un
corpo un po'appesantito.
Nel gennaio 1882 entra nella vita di Vincent Van
Gogh, Maria Hoornik, detta Sien, una
prostituta più vecchia di lui, alcolizzata, incinta e già madre di una bambina.
Secondo il suo stile, Vincent, incurante delle convenienze sociali e pronto a
soccorrere il suo prossimo, la accoglie in casa sua insieme alla figlia
facendone la sua compagna e la sua modella, come in uno dei suoi disegni più famosi,
Sorrow ("dolore"), dove il corpo ormai sfiorito della dolente figura
è proprio quello di Sien : “…Ha il viso
lievemente butterato dal vaiolo, quindi non è più bella, ma le linee del suo
corpo sono semplici e non prive di grazia, 'Quel che mi piace di lei è che non
fa la civetta con me, ma procede quietamente, è economa, completamente desiderosa
di adeguarsi alle circostanze, di imparare, cosicché sarà in grado di aiutarmi
nel mio lavoro in mille modi. [...] Però parla molto scorrettamente [...] Ma di
ciò non mi curo minimamente.” Lettera a Theo maggio 1882.Nel 1904 Clasina Maria Hoornik si suicidò gettandosi nel fiume Scheld
Henri Matisse et son modèle Micaela Avogadro, Nice, Février 1944 |
Maria Hoornik |
Queste
sono le Muse.
Nieves Orozco, la modella preferita da Diego Rivera e sua amante
Andre Derain - La Femme et le Pantin, 930. |
The Artist and His Model 4, 1964
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Morbelli |
La Fornarina |
Pasquarosa, da contanina a modella a pittrice |
Tehura |
Model admires Lucian Freud's “Painter Suprised" Portrait of American model and painter Jane Wilson as she lies on a day bed |
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