Un
eccentrico genio, dalla vita segnata dalla povertà e dalla
solitudine, complicata dalla dipendenza dall'alcool che gli porta a
svendere per pochi soldi le sue opere, spesso disperse, tanto che a Connaught
Circus era conosciuto come "l'artista pazzo". Del resto lui non era un artista semplice e la cultura divideva nettamente la pittura “occidentale” dalla pittura
tradizionale e dalle arti decorative tradizionali.
Per questo il destino di Sailoz deve, a un certo punto, obbligatoriamente incontrarsi con l’Europa, dove va a studiare nel 1937 e che gli offre gli strumenti e il linguaggio per reinterpretare il mondo che ha nel cuore e negli occhi e tradurre l’India in una nuova immagine.
Per questo il destino di Sailoz deve, a un certo punto, obbligatoriamente incontrarsi con l’Europa, dove va a studiare nel 1937 e che gli offre gli strumenti e il linguaggio per reinterpretare il mondo che ha nel cuore e negli occhi e tradurre l’India in una nuova immagine.
Sailoz Mookherjea (1906-1960) è stato, infatti, uno
dei primi modernisti che ha mostrato un gusto per la semplificazione delle
forme, linee vigorose e movimento dinamico. Forse uno dei primi ad andare verso
l’espressionismo e addirittura l’astrattismo, codice che l’India non aveva mai
esplorato.
La
semplificazione della forma deriva dai suoi anni in Europa e dall'ispirazione
delle opere di Matisse, ma le sue principali influenze erano l'arte popolare e
le miniature di Basohli. Si è concentrato su temi quali l'unità con la natura e
la serenità rurale. La sua linea era audace e potente nella tecnica del colore. Durante la sua permanenza a New Delhi (vi arriva nel 1943) negli anni '40 e '50, si incontra
frequentemente con altri pittori della scuola d'arte del Bengala, spesso
paragonato a Amrita Sher-Gil, la donna artista che rivoluzionò lo stile del
Paese.
Sconosciuto al mondo occidentale Sailoz
Mookherjea è membro di un club esclusivo di nove artisti tra cui Raja
Ravi Varma, Amrita Sher-Gil, Jamini Roy, Rabindranath Tagore - le cui
opere sono designate dalla legge come "tesori nazionali", vale a dire,
non possono essere tolti dal Paese.
E' morto a 53 anni.
E' morto a 53 anni.
Molto interesante.
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