Più
era disgustoso, spaventevole, folle, futuribile, raccapricciante (il tema) più
piaceva a Virgil riuscire a disegnarlo, anzi a farlo apparire dalle tenebre, in un gioco di contrasti e di retini. Con uno stile tutto suo, soprattutto
nel suo splendido bianco e nero realizzato al tratto (punteggiatura, tratteggio incrociato,
scratchboard), ma anche con gouache o pittura a olio.
Virgil
Finlay (Rochester (New York), 1914 –1971) è stato forse il più grande artista
pulp, stella indiscussa dei WEIRD TALES.
Rimasto
orfano del padre nel periodo della Grande Depressione, visse con la sua
famiglia in
una situazione di miseria. Unico sollievo la sua passione per la fantascienza di
riviste come Amazing Stories (1927) o per il fantasy e l'horror di Weird Tales
(1928).
Iniziò
a esporre a 16 anni e a 21 anni era abbastanza fiducioso della sua arte da
spingersi a inviare sei pezzi, all'editore Farnsworth Wright di Weird Tales, il quale stabilì che un lavoro
così dettagliato si sarebbe trasferito ottimamente anche sulla carta di poca
qualità tipica della rivista.
Wright
iniziò a comprare i lavori di Finlay, che debuttò illustrando tre diverse
storie nel numero di dicembre del 1953, per apparire in un totale di 62 numeri,
sino all'ultimo, nel 1953, anno in cui vinse il Premio Hugo come miglior
illustratore.
Nel
1938 aveva intanto iniziato a lavorare per The
American Weekly, spostandosi da Rochester a New York. In seguito, il 16
novembre 1938, sposò Beverly Stiles, conosciuta da bambino. Adattarsi
al nuovo lavoro non fu facile. Venne licenziato e riassunto diverse volte,
producendo per la rivista ben 845 differenti illustrazioni.
Durante
la seconda guerra mondiale Finlay fu arruolato nell'Esercito statunitense,
producendo poster e illustrazioni propagandistiche durante i tre anni di
servizio militare. Ritornò in seguito alla sua carriera artistica per riviste e
libri di fantascienza. Poiché durante gli anni cinquanta il mercato delle
riviste pulp andò diminuendo, Finlay si rivolse alle riviste di astrologia,
intraprendendo una nuova strada per la sua arte. Durante la sua vita adulta,
Finlay si dedicò inoltre alla poesia, nonostante nessuna delle sue opere sia
stata pubblicata mentre era in vita. Nel 1969 Finlay dovette sottoporsi a
importanti interventi di chirurgia a causa di un cancro. Morì nel 1971, all'età
di 56 anni.
Verrà riscoperto a partire dagli anni ’90.
Verrà riscoperto a partire dagli anni ’90.
Self Portrait of the Artist as a Young Man" Painting Original Art (1932) |
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