I Kayan
sono una etnia della popolazione Karenni, minoranza di lingua
tibeto-birmana anche chiamati Padaung. Nel 1990 a causa di un conflitto
con il regime militare birmano, molte tribù si sono rifugiate in Thailandia
dove sopravvivono anche grazie ai viaggi dei turisti che vogliono vedere e
fotografare le “donne giraffa” che allestiscono piccoli mercatini ai margini della foresta. Un destino da fenomeno da baraccone, che ebbero
anche in tempi passati, come queste ragazze del reportage fotografico, vissute per un breve
periodo a Londra al seguito del Bertram Mills Circus nel 1935. Una
di loro, che era incinta, partorì in Ospedale, prima di tornare nel proprio
Paese.
Le donne della tribù, sin dall’infanzia,
vanievano, e in parte ancora oggi, vengono obbligate, dalle proprie madri a portare una spirale di metallo sul
piccolo collo. Con la crescita, e la progressiva deformazione della struttura
ossea clavicolare, la spirale di metallo, viene rimpiazzata da anelli. Alcune
donne anziane arrivano ad indossare fino a 25 anelli. E’ quindi la scapola che
inganna la vista e non è il collo che si allunga.
Orrore!!!!
RispondiEliminaHi nice reading yourr blog
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