Nato a Firenze nel 1910 si
innamora del violino, sogna una carriera da solista e si diploma privatamente
alla Regia Accademia Filarmonica di Bologna nel 1932. Forse non ha abbastanza
talento, o più probabilmente la passione per la pittura prende via via il
sopravvento. Abbandona il violino e a 28 anni, da autodidatta inizia a
dipingere, e nel 1942 tiene la sua prima mostra.
Sposa in pieno il realismo e
l’oggettività delle atmosfere del realismo
magico che Bontempelli in quegli anni percorre in pittura e che altri
maestri, come Donghi e Cagnaccio di San Pietro percorrono autonomamente.
La sua prima mostra ha successo,
ma la guerra avanza e Giovanni è costretto a lasciare la città e a nascondersi
con il padre a Gombola un minuscolo borgo del'Appennino modenese. E’ qui, nel maggio del 1943 che conosce Milena Ferrari giovane
maestra elementare alle prime esperienze di insegnamento: si sposeranno solo
dopo 9 lunghi anni di lontananza.
Nella prima lettera le scrive: “Madonna Lisa del Giocondo, posso chiamarvi così? Il vostro volto […] ricorda in modo impressionante le madonne fiorentine dipinte dagli antichi maestri”.
Nella prima lettera le scrive: “Madonna Lisa del Giocondo, posso chiamarvi così? Il vostro volto […] ricorda in modo impressionante le madonne fiorentine dipinte dagli antichi maestri”.
Ritratto del padre, 1947
|
Lisa [Ritratto di Milena] 1956
Gombola |
Giovanni Acci, Donna che riposa, 1959
Nessun commento:
Posta un commento