ZHANG YULIANG, PITTRICE, PROSTITUTA
La vita, spesso, sorprende.
Zhang Yuliang (潘玉良), nata nel 1895 nella
provincia di Jiangsu con il nome di Chen Xiuqing, si trova ben presto a dover affrontare una esistenza dura per la quale non avrebbe scampo.
Dopo la morte dei genitori, dopo aver lavorato come serva domestica a casa di
parenti, viene venduta a 14 anni da suo zio a un bordello per iniziare la
carriera di prostituta.
Ma le cose, a volte, cambiano. Dopo alcuni anni, quando è ancora una ragazza, un suo cliente, l’ufficiale Pan Zanhua,
rimane colpito dalla sua gentilezza e naturale eleganza, tanto da acquistarne la liberta dal racket, per poi sposarla in seconde
nozze mettendosi contro la sua famiglia di origine di ricchi imprenditori.
La vita della ragazza cambia
completamente. Decide di cambiare nome firmandosi Panzhangyuliang. Decide di diventare per la prima volta una persona, una persona libera.
La ragazza vive per la prima volta, e per
la prima volta scopre il bello. Si sente così attratta verso l’arte, all’epoca non
permessa alle donne, ma quando si trasferisce a Shangai nel 1920, a 25 anni,
prova e riesce, con l'aiuto del marito, ad entrare nella locale Scuola d’Arte. La prostituta bambina inizia
quindi un percorso che la porterà a diventare la prima donna cinese artista a
praticare l’arte occidentale.
Spronata dal marito viaggia in Europa, e
vinta una borsa di studio verrà addirittura a Roma per studiare in via Ripetta
alla Accademia di Belle Arti, assimilando le suggestioni dell’arte classica e
delle nuove tendenze della pittura.
Quando torna in Cina la sua mostra
stupisce e scandalizza: “troppi nudi!”
Pensa così di tornare a Parigi, dove si
stabilisce e dovrà vivrà i suoi ultimi 40 anni per morire nel 1977.
Lei era straordinaria, ma penso che suo
marito Pan Zanhua fosse un fuoriclasse. A questa storia nel 1994 è stata dedicata un film con la grande star Gong Li - A soul haunted by painting.
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