Frank
lavora con calma. In maniera analogica, ricostruendo con cura maniacale mondi
immaginari, con la pazienza di un miniaturista. Crea modelli perfetti, vere e
proprie sculture civili, poi le fotografa, sempre in maniera analogica, e non
effettua correzioni digitali, creando una ulteriore barriera/diaframma tra
l’occhio dello spettatore e la realtà apparente.
Un
approccio surreale a un mondo privo di essere umani, realizzato solo per
dettagli, che devi comprendere leggendo spesso con calma l’immagine. Un
surrealismo del quotidiano che affascina e che permette ai suoi libri privi di
parole, di essere venduti in tutto il mondo. Frank Kunert, classe 1963, è nato
a Francoforte sul Meno e opera nella fotografia dal 1991 raggiungendo un
successo internazionale con il volume “Small Worlds”.
Interessante
è il fatto che i “Diorami” un'ambientazione in scala ridotta che ricrea scene
di vario genere siano nati in Italia all’inizio del XIX sec., per opera del
geologo e ornitologo Paolo Savi, e conservati presso il Museo di Storia
Naturale e del Territorio di Calci (Pisa). Ma l'inventore più noto e accertato
è invece stato un fotografo, e chi se non Louis Daguerre, che costruì i primi
diorama moderni nel 1822-27, avvalendosi del pittore Hippolyte Sebron per gli
sfondi e le ambientazioni sceniche. Così possiamo dire che siano nati insieme
alla fotografia e ora si siano nuovamente incontrati.
|
daguerre diorama dinamico |
|
Diorama di battuta di caccia al cinghiale,
realizzato da Paolo Savi nel 1824, Museo di Storia Naturale e Calci. | |
|
|
|
|
|
|
Nessun commento:
Posta un commento