giovedì 6 febbraio 2020

SURREALISMO D'EGITTO. I RUGGENTI ANNI '30

Ma quali Piramidi d’Egitto! Emerso dalla corrispondenza con artisti internazionali come André Breton o il fotografo Lee Miller, il Surrealismo egiziano nacque prima della seconda guerra mondiale in opposizione all'ascesa del fascismo e del nazionalismo in Europa e in patria. Annunciando la loro formazione alla fine del 1938 con il manifesto Long Live Degenerate Art, il gruppo Art et Liberté de Il Cairo era, composto da artisti e attivisti come Anwar e Fouad Kamel, Kamel El-Telmissany.
Questo capitolo poco noto delle lotte estetiche e dell'attivismo politico in Egitto tra il 1938 e il 1948 è forse il periodo più importante della storia dell'arte del paese. Basti vedere le bellissime opere di questa pagina, in testa  "Bastonate" del 1937 di Mayo.

MAYO. Coups de bâtons, 1937
 Mayo – Portrait, 1937 / Ramses Younane – Untitled, 1939, via ibraaz.org

Inizialmente fondato per protestare contro il conservatore Salon du Caire che classificava gli artisti in base alla nazionalità, respingevano la fusione dell'arte con il sentimento  come sfida al fascismo, al nazionalismo e al colonialismo. Allineandosi con il manifesto di Breton e Leon Trotsky del 1938 per un'Arte Rivoluzionaria Indipendente si è poi spento nell’indifferenza della cultura occidentale.

Arte e libertà, 1941. Prima fila da sinistra a destra - Jean Moscatelli, Kamel el Telmissany, Angelo de Riz, Ramses Younan, Fouad Kamel. Fila posteriore da sinistra a destra - Albert Cossery, non identificato, Georges Henein, Maurice Fahmy, Raoul Curiel
Mohamed Riyad Saeed: The Guard
Rateb Seddik – Untitled, 1940



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