Destino cupo quello di George Copeland Ault (11
ottobre 1891 - 30 dicembre 1948), forse il più metafisico dei pittori
americani, acuto protagonista/anticipatore del “precisionismo”, ma anche della riscoperta
della tradizione rurale americana (rural
modern).
Un artista di incredibile talento, perché le sue opere
non rappresentano, ma “bisbigliano”, nato in una famiglia benestante, la cui vita
verrà segnata da una lunga malattia infantile e da problemi di salute, da
depressione, poi dall’alcolismo, e infine dal suicidio di tutti i suoi tre
fratelli. Cosa che lo porterà a perdersi nella natura e, infine, a cercare la
morte in una notte di tempesta che sembra uscita da uno dei suoi quadri.
Janyary full moon |
Ault nasce a Cleveland, Ohio, USA, ma trascorre la
giovinezza a Londra, in Inghilterra, dove si reca quando ha 8 anni quando suo
padre trasferisce la famiglia in Inghilterra, dove la sua azienda di inchiostri
da stampa introduce l'inchiostro americano in Europa. Sin da piccolo è malato
di febbre reumatica a causa da una infezione da streptococco.,tanto che solo
verso i nove anni gli viene permesso di frequentare la scuola, e poi la Slade
School of Art e alla St John's Wood School of Art Charles di Londra. George, spinto anche dal padre, pittore mancato,
inizia dipingere e a esporre, riferendosi ai movimenti della cultura britannica e
completamente fuori dal clima delle avanguardie.
La famiglia Ault nel 1911 torna negli Stati Uniti nel 1911 e presto si stabilisce nei dintorni di New York. Tre anni dopo, Ault sposò Beatrice Hoffman e ottiene una casa e uno studio a Hillside, iniziando a modificare la sua arte e la sua ispirazione inziale. Finita la sua relazione Ault si trasferisce a New York City con l’aiuto del padre, che vorrebbe si occupasse dell’azienda di inchiostri, e che comunque disapprova le tendenze moderniste di Ault.
La famiglia Ault nel 1911 torna negli Stati Uniti nel 1911 e presto si stabilisce nei dintorni di New York. Tre anni dopo, Ault sposò Beatrice Hoffman e ottiene una casa e uno studio a Hillside, iniziando a modificare la sua arte e la sua ispirazione inziale. Finita la sua relazione Ault si trasferisce a New York City con l’aiuto del padre, che vorrebbe si occupasse dell’azienda di inchiostri, e che comunque disapprova le tendenze moderniste di Ault.
Ault inizia ad ampliare le sue influenze artistiche
scoprendo il lavoro dei surrealisti e la metafisica di Giorgio de Chirico. Un
fermento colto ed europeo che lui invece immerge dentro la cultura primitiva
americana, che inizia a studiare a collezionare, riprendendo quello spirito
stupito e ingenuo, tanto da venire addirittura definito un pittore
"Naïve" nel corso di una mostra alla Bourgeois Gallery. Nel 1927 con la sua prima personale alla The Downtown
Gallery, Ault raccoglie il consenso della critica, ma inizia anche il suo
declino mentale e fisico (la febbre
reumatica gli ha lasciato un cuore zoppicante) causato anche da una serie
ininterrotta di dolori. Nel 1915 suo fratello maggiore si uccide insieme alla
moglie. Quando George ha 29 anni muore la madre, che era rinchiusa in un
istituto psichiatrico, e dopo il crollo di Wall Street e la morte per tumore
del padre, uno dopo l’altro si suicideranno gli altri due suoi fratelli che non
riescono ad affrontare il crack dell’azienda di famiglia.
Ormai alcolista cronico, nel 1937, Ault si trasferisce
a Woodstock, nello stato di New York, con Louise Jonas, che sarebbe diventata
la sua seconda moglie, e cerca di mettere una pietra sul passato. Ma sceglie
di farlo in maniera radicale, fregandosene di prendere contatto o frequentare
la comunità di artisti della Hudson River
School, conosciuti come “artisti della colonia di Woodstock” andando a
vivere in un piccolo cottage in affitto a un miglio dal villaggio, che non ha
elettricità e tubature per l’acqua. “si immerge” nella campagna e crea alcuni dei suoi
dipinti più belli durante questo periodo, ma ha difficoltà a venderli. E per
superare i problemi finanziari arriva a barattare i suoi dipinti per cure dentistiche
o semplici riparazioni.
Nel 1948, Ault sparisce di casa, e viene scoperto morto cinque giorni dopo
l'annegamento nel ruscello di Sawkill il 30 dicembre, quando aveva fatto una
passeggiata solitaria in una notte di tempesta. La morte viene considerata un suicidio
dal medico legale, cosa che la moglie non accetterà mai. Nel corso della sua vita, le sue opere sono state
esposte al Whitney Museum of American Art e alla Addison Gallery of American
Art.
Le scene urbane e industriali di
George Ault sono comunemente associati a quelli prodotti dai pittori Precisionisti come Ralston Crawford e
Charles Sheeler, ma la sua visione va ben oltre la volontà di riferirsi al
Cubismo o di ricreare la realtà o di rappresentarla in maniera oggettiva e
descrittiva.
Se racconta un grattacielo, gli
piace trasferirgli quel pathos oscuro che ha dominato la sua vita artistica e
personale. E poi esplora il mondo delle fattorie, dei fienili sotto la luna,
nelle quali sembra anticipare la lettura gothic
e horror dello Stephen King di “Grano Rosso Sangue”.
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