Fantomas, 1918 |
Josef Čapek, pittore e scrittore ceco, nato a
Hronov 1887 è stato con il fratello una figura di straordinaria vitalità nel
clima delle avanguardie tra anni ’20 e anni ’30. Suo fratello di Karel, scrittore,
inventò anche la parola robot derivata
dal ceco Robota (lavoro) con cui lo scrittore denominò gli automi che lavorano al posto degli
operai nel suo dramma fantascientifico R.U.R. del 1920.
Josef fu un importante animatore della vita
culturale ceca dal 1911 fino al 1939, quando fu arrestato dai nazisti. Seguace
dell'espressionismo e del cubismo, fondò nel 1911 il “Gruppo degli artisti
figurativi”, meravigliose e nette alcune sue opere come Fantomas del 1918. Il
suo atteggiamento democratico e di critica aperta della guerra e al nazismo lo
trasforma in un bersaglio del regime Rifiutatosi di andare in esilio, arrestato
dalla Gestapo a settembre 1939 passa cinque anni e mezzo di sofferenza del
carcere Praga-Pankrac, poi nei campi di concentramento di Dachau e Buchenwald,
e il campo di concentramento di Sachsenhausen a Bergen-Belsen. Muore di febbre
tifoide pochi giorni prima della Liberazione.
Il fratello, morto nel 1938 riesce a risparmiarsi
questa tragedia.
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