Yasuo Kuniyoshi 国吉 康雄 (Okayama, Japan 1889 - New York 1953) è la prova
vivente che anche le nazioni sono convenzioni. Giapponese, emigrato nel 1906 per
non frequentare la scuola militare arriva in America da povero emigrante. Il
primo impatto è choccante, resta a lungo senza parlare inglese, anche se il
progetto era quello di diventare traduttore, sognando sempre di tornare a casa.
Trascorre un po 'di tempo a Seattle, prima di iscriversi alla Los
Angeles School of Art and Design e poi trasferirsi a New York City per
perseguire una carriera artistica che sente come futuro e scelta di vita.
Kuniyoshi studiò brevemente alla National Academy e alla Independent School di
New York, quindi studiò con Kenneth Hayes Miller alla Art Students League di
New York.
E’ qui che si sposa con una cittadina americana, ma
non può prendere la cittadinanza. Un sogno che non potrà mai coltivare per le
dure leggi sull’emigrazione, anche se “si sente americano”. Insegna alla Art
Students League di New York a New York e a Woodstock, New York, creando una
pittura che sembra citare l’espressionismo europeo, che miscela con la pittura
pastosa e ugualmente espressiva di Hart Benton.
Sebbene fosse visto come immigrato, Kuniyoshi fu
molto patriottico e durante la seconda guerra mondiale proclamò la sua lealtà e
il suo patriottismo come
artista di propaganda per gli Stati Uniti.
Nel 1948, Kuniyoshi divenne il primo artista vivente scelto per una retrospettiva al Whitney Museum of American Art. esponendo anche anche alla Biennale di Venezia. Nei primi anni '50, Kuniyoshi si ammala di cancro, e morirà nel 1953.
Nel 1948, Kuniyoshi divenne il primo artista vivente scelto per una retrospettiva al Whitney Museum of American Art. esponendo anche anche alla Biennale di Venezia. Nei primi anni '50, Kuniyoshi si ammala di cancro, e morirà nel 1953.
Nessun commento:
Posta un commento